Morto di fatica un bracciante immigrato nel brindisino

Bari – Un bracciante agricolo immigrato di 27 anni, Camara Fantamadi, è morto stroncato dalla stanchezza nel brindisino, dopo una giornata di lavoro nei campi. “Zappare è la cosa più pesante. L’ho fatto anch’io, ci vuole tanta forza. E lui non aveva neppure un contratto”, spiega Drissa Kone il presidente della comunità africana di Brindisi e provincia che lui stesso ha fondato. Oggi sono in duemila – scrive il quotidiano la Stampa – conosce da tempo anche Abdullah, il fratello di Camara, anche lui bracciante. “Gli aveva detto di venire qui perché voleva tenerlo vicino”. Camara era appena arrivato da Napoli. Da soli tre giorni si era ricongiunto con il fratello, sbarcato in Italia anni prima. I testimoni parlano di poco più di 20 euro per 4 ore di lavoro. Per la Flai Cgil sono molte di più. “Nessuno va in campagna di pomeriggio per finire alle 17. Sicuramente avrà iniziato all’ alba. Ancora una volta parliamo di 10-12 ore, nel caldo torrido, per una paga misera» dice Gabrio Toraldo che si chiede «perché non sia stata fatta un’autopsia”.