Milano – A margine della presentazione del museo etrusco di Milano, la Soprintendente ai beni archeologici e alle belle arti, architetto Antonella Ranaldi, ha risposto ad alcune domande sui ritrovamenti nei cantieri della M4. “Il progetto della metropolitana è stato anticipato dalle ricerche di archeologia preventiva. Tutte queste indagini e questi scavi rientrano in questo piano. Sono diversi i luoghi toccati, con la cautela necessaria si esplorano alcuni tratti, si fanno le opere necessarie e poi si richiudono. Poi si procede coi lavori”. Sulle aree interessate dai ritrovamenti la Soprintendente spiega: “Le zone toccate, che sapevamo avrebbero portato anche ad alcuni ritrovamenti, come in corso Europa, riguardano le Terme etrusche”. Ranaldi spiega che però non è interessato il cantiere del metrò “si tratta di condotte fognarie, quindi opere di servizio che insistono su siti che già conoscevamo. Alcune novità ci sono e interessanti, ma questo non pregiudica i lavori in corso della metropolitana. Procedono in parallelo e costituiscono delle occasioni di indagine, di ricerca e acquisizione di conoscenza della nostra città antica”. “Oltre a Corso Europa c’è via De Amicis, del resto la nostra città ha un passato antico, con presenze archeologiche importanti”. E comunque l’architetto Ranaldi è sicura: “Non ci sarà nessun rallentamento dovuto a questo lavoro”.
