Draghi: continueremo a sviluppare la produzione di vaccini in Italia

European Central Bank (ECB) President Mario Draghi holds a news conference at the ECB headquarters in Frankfurt, Germany, March 7, 2018. REUTERS/Ralph Orlowski

Draghi: continueremo a sviluppare la produzione di vaccini in Italia

Roma – Il premier Mario Draghi, dopo la visita al centro vaccinale di Fiumicino, sull’emergenza pandemica, ha detto: “Ad oggi, si vedono gia’ i primi risultati di un’accelerazione. Solo nei primi undici giorni di marzo e’ stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese: e’ il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale e’ di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L’obbiettivo e’ triplicarlo presto. Abbiamo gia’ ricevuto 7,9 milioni di dosi, ma contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson & Johnson”. Poi: “Di oggi e’ la conclusione del primo contratto tra un’azienda italiana e un’azienda titolare di un brevetto. Continueremo a sviluppare la capacita’ produttiva di vaccini in Italia”. Sulle incertezze che riguardano il farmaco di Astrazeneca: “Nella giornata di ieri, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni gravi eventi avversi. E’ una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell’Aifa, condiviso dagli scienziati, e’ che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino.” “L”Ema sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo”, spiega. “L’Italia ha scelto di cominciare la sua campagna vaccinale dal personale delle strutture sanitarie. Abbiamo proceduto a vaccinare nelle Rsa, dove vivono i nostri concittadini piu’ fragili. Infine, abbiamo dato priorita’ agli ultra-ottantenni, insieme a chi opera nella scuola, nell’universita’ e nel soccorso pubblico. Mentre completeremo la vaccinazione di queste categorie, procederemo rispettando un ordine dato dall’eta’ e dalle condizioni di salute. A tutti, chiedo di aspettare il proprio turno, come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica. E’ un modo di mostrarci una comunita’ solidale”. “L’Unione europea ha preso degli impegni chiari con le case farmaceutiche e ci aspettiamo che vengano rispettati. In queste settimane abbiamo preso decisioni forti nei confronti delle aziende in ritardo con le consegne. Seguiteremo a farlo, per difendere la salute degli italiani”. “Il nostro obbiettivo, in accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Commissario straordinario all’emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, e’ quello di utilizzare tutti gli spazi utili disponibili per le vaccinazioni. Ci si potra’ vaccinare non solo negli ospedali, ma anche nelle aziende, nelle palestre e nei parcheggi come questo di Fiumicino. In Italia sono gia’ operativi 1694 siti vaccinali fissi e altri verranno individuati”.