Milano – Positivo l’incontro odierno per il Tavolo di lavoro economia dedicato alla Lia, la legge sulle imprese artigianali, riunitosi oggi a Mezzana (Confederazione elvetica). La riunione è stata favorita da Regione Lombardia che, in tutte le sedi, ha portato avanti le istanze dei frontalieri e dei territori di confine. L’incontro, coordinato dal Delegato cantonale per i rapporti transfrontalieri, Francesco Quattrini ha avuto luogo alla presenza di esponenti del mondo economico ticinese e italiano e dei rappresentanti istituzionali delle Regioni Lombardia e Piemonte, in un clima cordiale e collaborativo. Primo risultato il riconoscimento dell’esperienza lavorativa maturata in Italia al fine dell’iscrizione all’albo delle imprese artigianali del Canton Ticino, requisito indispensabile per poter lavorare nella filiera casa. Resta da sciogliere il nodo del balzello di 2 mila franchi che i lavoratori italiani devono pagare per l’iscrizione alla Lia. La Regione Lombardia si è impegnata affinche’ anche questo problema sia risolto a favore delle imprese italiane che operano in Svizzera, considerando anche il fatto che, la quasi totalita’ di queste, lavora meno di 90 giorni all’anno in Canton Ticino.