Polizia locale: Milano, denuncia e sequestro per onlus che svolgeva attività commerciale

Polizia locale: Milano, denuncia e sequestro per onlus che svolgeva attività commerciale

Milano – L’Unità Annonaria Commerciale della Polizia Locale ha denunciato per truffa e falso una onlus che operava in diverse via cittadine. Sotto sequestro anche i banchi e la merce che aveva messo in vendita. La Meta Onlus, un’associazione appartenente al terzo settore, aveva richiesto nei mesi scorsi diverse autorizzazioni temporanee per occupazione di suolo pubblico per la raccolta fondi a scopo benefico (piazza Cadorna, piazza Argentina e piazzale Corvetto). Sulla sua attività però erano arrivate diverse segnalazioni di cittadini e comitati per comportamenti non corretti. Gli agenti dell’Annonaria della Polizia Locale, sotto la direzione del comandante Marco Ciacci, hanno messo sotto controllo per diverse settimane i banchi de La Meta Onlus, a partire da fine novembre fino alla fine di gennaio scorso. Hanno potuto verificare che in tutte e tre le zone per cui era stato richiesto il permesso, La Meta Onlus effettuava in realtà la vendita di beni, nella maggior parte dei casi capi di abbigliamento, e non la raccolta fondi. Il più delle volte non veniva rilasciata alcuna ricevuta e, nei casi in cui veniva rilasciata, la vendita non era registra in libri contabili. A Milano, rispetto alle attività commerciali, le onlus che vogliono fare raccolta fondi sono agevolate nella richiesta di occupazione suolo, che è gratuita e comporta solo la comunicazione agli uffici. Il permesso è assegnato per 15 giorni ed è rinnovabile. Approfittando illecitamente di questa possibilità, La Meta Onlus ha occupato stabilmente e gratuitamente alcune piazze cittadine, tra cui anche piazza Cadorna e piazza Argentina, in cui è espressamente vietato il commercio itinerante. Nelle bancarelle erano esposti cartelli con la dicitura ‘offerte 10 euro’ ma una donazione non può essere preventivamente stabilita dalla onlus altrimenti si configura la vendita. L’utilizzo dei fondi raccolti è stato messo sotto osservazione da parte degli agenti della Polizia Locale. Mentre le finalità dichiarate avevano ‘lo scopo di favorire l’integrazione e alleviare il disagio sociale’, in realtà La Meta Onlus distribuiva solo pacchi contenenti una confezione di pasta e una di pelati una sola volta al mese a circa 30 persone. Per tutte queste ragioni, a partire dal 22 gennaio, sono stati messi sotto sequestro dalla Polizia Locale i tre banchetti di vendita e la relativa merce, e la legale rappresentante della Onlus, una cittadina italiana di 58 anni, è stata denunciate per truffa e falso.