Roma – “Le Federazioni del pubblico impiego della Confsal, lo Snals, la Fials e l’Unsa continueranno nel mese di gennaio le azioni di protesta contro una legge di bilancio che segna l’ennesima dimenticanza verso i lavoratori pubblici”. Lo dichiara Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal. Per Margiotta, “20 euro lordi per i contratti nel pubblico impiego e l’ennesimo congelamento del ricambio generazionale, almeno fino a novembre 2019, rappresentano un attacco a milioni di lavoratori e un tradimento per migliaia di persone che, dopo un regolare concorso, attendono dopo tanti sacrifici un impiego stabile”. “La Confsal chiede al governo un immediato cambio di rotta e un serio progetto per il lavoro pubblico. Le Federazioni del pubblico impiego della Confsal, Snals, Fials e Unsa manifesteranno ancora una volta per la dignità del pubblico impiego. Su questa partita, decisiva per milioni di lavoratori, per giovani in attesa di occupazione e per il paese, c’è bisogno di un grande fronte sindacale compatto, e per questo”, conclude il segretario generale della Confsal, chiedendo “di unire le forze attraverso una manifestazione unitaria per il lavoro e per il rilancio dell’amministrazione pubblica italiana”.