Lombardia: via libera assestamento bilancio Regione

Milano – Via libera del Consiglio regionale all’Assestamento di Bilancio 2016/2018, documento che adegua le politiche d’intervento regionale rimodulando e rivedendo alcune spese rispetto al Bilancio di previsione 2016 approvato lo scorso dicembre. Come ha sottolineato il relatore della legge finanziaria, il Presidente della Commissione Bilancio Alessandro Colucci (Lombardia Popolare) , “il provvedimento deve fare i conti coi nuovi vincoli di bilancio scattati quest’anno che proibiscono investimenti con debito. Regione Lombardia mantiene fede agli impegni nonostante le difficoltà”. L’impossibilità di fare investimento a debito per l’assessore all’Economia Massimo Garavaglia rappresenta “un nuovo “freno” all’attuazione delle politiche regionali perché va ad aggiungersi  ai tagli decisi dal governo centrale nella legge di Stabilità e quantificabili per la Lombardia in 386, 2 milioni, cui va aggiunta la quota sulla decurtazione sanitaria di 343 milioni che penalizzano fortemente la nostra regione”. Rispetto al testo uscito dalla Commissione, la legge di Assestamento approvata dall’Aula recepisce comunque alcune sollecitazioni sui vari fronti d’intervento regionale. Primo fra tutti quello sul trasporto pubblico locale, sul quale le Province ormai fanno difficoltà a garantire i fondi per il servizio. Su questo capitolo l’Assessore Garavaglia ha assicurato che la Regione sta lavorando a una rimodulazione delle risorse necessarie (10 milioni) per tutto il 2016 così da garantire la stipula dei contratti con le aziende trasporto.  Tre le norme non finanziarie è stato approvato un emendamento presentato dalla Lega Nord che introduce una norma che riduce del 15% le spese per studi e incarichi di consulenza di Eupolis (l’Istituto per la ricerca, la statistica e la formazione regionale), mentre è stato bocciato l’emendamento presentato dal Patto Civico che chiedeva di rivedere i nuovi termini che introducono flessibilità sul referendum consultivo sull’autonomia spostando la sua indizione entro la fine del 2017. Via libera poi a norme meno rigide per le produzioni locali (emendamento Pd)  le piccole realtà che non si prestano a una lavorazione industriale (confetture e conserve di ogni genere, miele e prodotti a base di miele, erbe officinali, castagne,  funghi e zafferano) per la preparazione, confezionamento e conservazione può essere usata anche una cucina di civile abitazione da considerare come laboratorio polifunzionale.