Voucher, Cia Toscana: serve di più per regolarizzare il lavoro (1)

Firenze – I voucher in agricoltura rappresentano solo una risposta parziale alle esigenze agricole. Ad affermarlo è la Cia Toscana, che evidenzia come tra il 2008 e il 2016, solo il 4,3% dei voucher complessivamente venduti è stato destinato alle attività agricole e afferma che c’è bisogno di soluzioni più adeguate per regolarizzare il lavoro stagionale. Si tratta, spiega una nota dell’organizzazione agricola, “di lavoro agricolo professionale vero e proprio che, seppure connotato dalla stagionalità, richiede di essere svolto da figure in possesso di adeguate competenze e requisiti e per il quale vige il medesimo regime amministrativo previsto per il lavoro agricolo in generale”. “Su questo aspetto di primaria importanza -sottolinea il presidente Cia Toscana Luca Brunelli- Cia sostiene da sempre la necessità di individuare un regime ad hoc, come già esiste in altre paesi europei, che preveda semplificazioni soprattutto in ordine alla programmazione pluriaziendale della presenza dei lavoratori nonché agli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro”.