Oltre 7,5 milioni di euro per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni o nei condomini. Li ha liquidati l’assessorato regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilita’, destinando questi fondi a 1887 cittadini disabili e rispondendo, cosi’, a domande che giacevano inevase dal 2012.
Gli stanziamenti (prima tranche di un ‘pacchetto’ di circa 25 milioni di euro) consentono di coprire le richieste presentate fino a marzo 2013, come prevede la Legge 13/89 che concede contributi a fondo perduto su interventi non ancora realizzati.
“E’ un segnale positivo – ha spiegato l’assessore Stefano Bolognini – per i disabili e i loro familiari che da anni attendevano di ricevere il contributo per questo tipo di domanda. Di recente e’ stato approvato il decreto di riparto che stanzia 180 milioni in quattro anni (2017/2020) per eliminare le barriere negli edifici privati. A seguito del confronto, avviato nell’autunno del 2017, tra le Regioni e il Ministero delle Infrastrutture, il mio assessorato si e’ attivato subito per fare avere i contributi a quanti li aspettavano”.
La quota destinata a Regione Lombardia ammonta a circa 25 milioni di euro e servira’ a soddisfare il 70 per cento delle domande ad oggi presente. A settembre verra’ ripreso lo scorrimento della graduatoria regionale per esaurire le domande depositate fino al luglio 2013. Gli importi delle domande presentate dopo quella data saranno quindi liquidati con i trasferimenti del 2019 e del 2020.
“Poco alla volta – ha concluso Bolognini – mi auguro si arrivi al ripristino delle procedure della Legge nazionale che prevedevano dei tempi di attesa di mesi e non certo di anni. Cio’ sarebbe piu’ rispettoso del bisogno dei portatori di handicap e dei loro familiari soprattutto la’ dove le condizioni strutturali delle case non aiutano e vanno adeguate ai tempi e alle necessita’. Ora per evadere il rimanente 30 per cento delle domande raccolte dobbiamo confidare in ulteriori stanziamenti della Finanziaria 2018”.