Brescia – Ascolto e confronto per costruire insieme progetti futuri. Questa la base di partenza del terzo incontro nelle province lombarde che (dopo Cremona e Mantova) si è svolto oggi a Brescia nella sede di Regione Lombardia con l’assessore lombardo allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli e gli amministratori locali.
“La nostra non è una Regione statica – ha subito precisato Mattinzoli – siamo dinamici e vogliamo dare sempre piu’ importanza agli Utr (Uffici territoriali regionali): in un momento di difficoltà per il mondo dell’impresa e per gli amministratori locali, che vivono una ristrettezza economica non indifferente e una burocrazia farraginosa, è giusto che la Regione si rechi sul territorio. Insieme ai tecnici, sono stati molti i temi affrontati oggi, dalle infrastrutture all’ambiente fino ai bandi”.
“Il senso – ha proseguito l’assessore – è anche quello di garantire la presenza dei nostri ‘tecnici’, perché la visione politica ha un suo percorso, ma ha bisogno di una valutazione specifica, quindi proprio in quest’ottica il confronto fra amministratori e tecnici è fondamentale. Poi ogni territorio ha le sue peculiarità e specificità e non è scontato che le risposte per Lecco possano essere le stesse di quelle per Brescia o a Cremona”. Uscire dal Palazzo e ascoltare, per individuare – attraverso le richieste della comunità – le priorità: è questo il metodo, fondato sul dialogo, scelto dall’assessore Mattinzoli. “Siccome le risorse a disposizione non sono sufficienti per fare tutto – prosegue il titolare dello Sviluppo economico – è chiaro che occorre rispettare delle regole semplicissime. La prima: non spendere più di quello che entra. La seconda: spendere bene individuando le situazioni che, a livello generale, creano sviluppo, occupazione e benessere”.
L’assessore Mattinzoli ha quindi ricordato che va in questa direzione la decisione di “rifinanziare alcuni bandi basati sulle buone pratiche, ma anche e soprattutto di progettare il futuro con nuove misure”. Un esempio su tutti è ‘storevolution’, l’evoluzione del negozio tradizionale. È un segnale molto forte verso l’esercizio di vicinato che ha bisogno di considerare la tecnologia come strumento utile per evolversi e competere con la grande distribuzione e l’ecommerce.
Passando poi ad affrontare il tema delle infrastrutture, l’assessore Mattinzoli ha ricordato come “Brescia ne abbia, ma che è fondamentale programmare la
manutenzione. Altrimenti rischiamo di creare servizi importanti, ma se poi strade o altri collegamenti sono inadeguati ci vogliono anni per recuperare ciò che non è stato programmato”. “Dobbiamo giustamente stare attenti all’ambiente, ma questo non puo’ limitare o penalizzare lo crescita. Ci deve essere uno sviluppo responsabile e anche sostenibile – ha proseguito Mattinzoli – e questo si può fare. Stiamo lavorando in squadra con tutti gli assessori che concorrono allo sviluppo, dalla formazione alle politiche sociali, alle infrastrutture, all’ambiente, per citarne alcuni. Fare sistema è vitale in questo periodo storico”.
“In chiave futura – ha concluso l’assessore – proporremo bandi ancora più specifici. Guarderemo anche a sistemi di detassazione in sinergia coi Comuni, dove certe attività commerciali non avrebbero più senso di esistere quanto al profitto, ma risultano sicuramente necessari come presidio sociale. Penso per esempio alle zone periferiche delle città o ai territori abbandonati perché i giovani sono stati costretti ad andare via per cercare lavoro altrove. Un presidio commerciale crea più sicurezza, aggregazione, qualità della vita. La politica 4.0 ci vede sicuramente responsabili e attenti nel progettare il futuro”.