Roma – E’ in lieve aumento il numero degli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo tra giugno e settembre, dormendo almeno una notte fuori casa. Nel complesso, l’incremento rispetto all’estate 2017 è pari al +0,5%. Circa il 57,0% della popolazione, pari a 34,5 milioni di persone, tra maggiorenni (26,5 milioni) e minorenni (8 milioni), ha già fatto una vacanza nei mesi di giugno e luglio o si appresta a farla nei mesi di agosto e di settembre. La durata media della vacanza principale resta stabile a 10 notti. Nell’80,2% dei casi gli italiani rimarranno in Italia (contro il 78,6% dello scorso anno), mentre nel 19,3% dei casi andranno all’estero. Come di consueto, per coloro che resteranno in Italia il mare si conferma la meta preferita dagli italiani per le vacanze estive, accogliendo il 67% dei viaggiatori. Seguono la montagna con il 9,5% delle preferenze, le località d’arte maggiori e minori con il 7,3%. Buona la performance delle località termali (4,5%) e dei laghi (3,5%). Il 19,3% dei connazionali che si recheranno oltre confine visiteranno soprattutto le grandi capitali europee (49,5%) e le località marine (stabili al 17,5%). La spesa media complessiva stimata per le vacanze estive (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) risulta in crescita rispetto allo scorso anno, attestandosi sugli 911 euro contro gli 838 euro del 2017. Il giro d’affari complessivo è di 24,1 miliardi di euro, in aumento del 9,5% rispetto ai 22 miliardi dell’estate 2017. Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l’albergo rimane la scelta privilegiata. Il 29,3% lo sceglie rispetto al 27,6% del 2017. Seguono la casa di parenti o amici (22,9%), la casa di proprietà (11,8%) e l’appartamento in affitto (9,9%). Il 41,2% degli italiani ha prenotato o prenoterà l’alloggio per le proprie vacanze rivolgendosi direttamente all’albergo, rispettivamente mediante il sito internet della struttura (21,5%) o contattandola mediante telefono, mail o altro mezzo (19,7%). Il 20,4% sceglierà la struttura utilizzando un portale di prenotazione, mentre il 24,5% si recherà presso l’agenzia di viaggi tradizionale e il 7,6% si rivolgerà a un tour operator. Nel primo semestre del 2018, le presenze dei turisti negli alberghi italiani hanno fatto registrare un incremento dell’1,1%, risultato dell’aumento dello 0,2% degli italiani e del 2,0% degli stranieri. I turisti stranieri generano più del 51,5 degli arrivi estivi, quota di mercato che si è sensibilmente ampliata negli ultimi anni (era il 46% nel 2010). E’ il tedesco la lingua più parlata sotto il solleone. La Germania è di gran lunga il nostro principale mercato, con 7,3 milioni di arrivi durante l’estate, seguita da Stati Uniti (2,6 mln di arrivi) e Francia (2,4 mln di arrivi). Durante l’estate, le imprese del turismo danno lavoro a più di un milione di lavoratori dipendenti. Il picco si raggiunge nel mese di agosto (1.135.512). Le imprese italiane del turismo effettueranno, nel quadrimestre giugno – settembre 318.800 assunzioni, con una quota che supera il 20% del totale delle 1.572mila assunzioni che saranno effettuate dalle imprese di tutti i settori nel medesimo periodo.