Milano – Dopo il successo dell’evento dello scorso anno dedicato alla Manifattura 4.0, sempre all’interno di BASE Milano nel cuore pulsante della Tortona Design Week, in via Bergognone 34, saranno in mostra le imprese di Unione Artigiani e Cna più all’avanguardia, che portano avanti ogni giorno la tradizione del saper fare italiano con la voglia diásperimentare e innovare. I 700 mq di esposizione, grazie all’allestimento progettato da Sarah Speranza Spinelli di TADESIGN, rimandano al mondo interconnesso in cui viviamo oggi, utilizzando una serie di strutture leggere e trasparenti che suddividono lo spazio espositivo mettendolo al contempo in relazione. Ad animare l’evento ci saranno una serie di special guest a partire dall’Agenzia per gli Investimenti e lo sviluppo della Lettonia (LIAA) che organizza l’esposizione collettiva di prodotti di design lettone MEGNETIC LATVIA, presentando il brand di borse e accessori 3 Wind Knots, il marchio di scarpe Tooche e gli oggetti diáluce diáZilbersá Design: un equilibrio perfetto tra semplicità ed eccentricità, passato e áresente, innovazione e praticità di un paese dalle grandiátradizioni, dal design moderno e dalle ampie possibilità. In evidenza inoltre collaborazione con BIMobject, attraverso cui Unione Artigiani-Claai e Cna vogliono raccontare laátrasformazione digitale nel settore delle costruzioni e dell’arredo che è rappresentata daláBuilding Information Modeling (BIM), il cui utilizzo diventerà obbligatorio per legge per tutte leáaziende entro il 2025. Il BIM non è altro che una rappresentazione digitale delle caratteristiche fisicheáe funzionali di una struttura o di un oggetto, che costituisce una base affidabile e sempre aggiornataádurante tutto il suo ciclo di vita. Sabato 21 aprile sarà possibile per i visitatori fare una esperienza di realtà virtuale legata proprioáal BIM: Maria Grazia Marchi di Krea – società che crea processi BIM nelle aziende e strumentiádigitali personalizzati – proporrà i modelli di alcuni progetti realizzati con il BIM e sarà possibileánavigare nei vari ambienti con una modalità immersiva attraverso il dispositivo di realtà virtuale HTCáVive. Altro ospite d’eccezione è DcomeDesign, realtà associativa che promuove la creatività progettualeádelle donne attraverso l’ideazione e la realizzazione di progetti di ricerca, mostre e pubblicazioni diáprogettiste internazionali. Rifacendosi al tema [Re]Design, DcomeDesign proporrà un conceptáespositivo essenziale ma molto significativo: un oggetto in ceramica progettato da Sarah Spinelli èástato reinterpretato da Chiara Lorenzetti con la tecnica giapponese del Kintsugi, che significaáletteralmente riparare con l’oro pezzi in ceramica. L’oggetto è stato rotto consapevolmente, e le lineeádi fenditura vengono lasciate visibili, anzi evidenziate con polvere d’oro, così da creare una nuovaácomposizione, un’opera d’arte.á Infine San.arti – fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori dell’artigianato – porterà laásua testimonianza su come fare cultura della prevenzione offrendo servizio che possono migliorareála qualità della vita e allo stesso tempo creare una sinergia tra i soggetti che operano nell’artigianato. L’obiettivo dell’evento [Re]Design è quello di promuovere, attraverso un progetto che vuoleáessere anche di divulgazione, le possibilità offerte alle PMI dalle nuove tecnologie e per questo Unione Artigiani-Claai eáCna ha chiamato a raccolta alcune loro imprese, chiedendo loro di re-immaginarsi e di adattarsi a questoácambiamento. Dieci aziende, tutte orientate ai mercati esteri, dall’America alla Russia passando per l’Europa, cheáhanno saputo reinterpretare la tradizione del made in Italy innovando nei sistemi di produzione. Iláviaggio parte dalla Sicilia, con Artema che con la sua Salina propone un monoblocco d’arredoámultifunzione: cucina, living e zona notte in un unico oggetto compatto progettato per rispondere allaánecessità di sfruttare al massimo gli spazi ridotti delle nuove abitazioni metropolitane. Attiva dallaámetà degli anni Ĺ40 Avola Stone Design lavora la pietra di Modica alternando l’abilità degli scalpelliniálocali con l’ausilio di modernissimi macchinari per realizzare rivestimenti in pietra che vannoádall’arredo urbano alle commissioni private. Dai rivestimenti si passa alle ceramiche di Baroni Porcellane che, grazie al suo personaleáaltamente specializzato nella decorazione a mano, si è affermata nel mercato internazionale. Siáritorna ai rivestimenti, questa volta in sughero con Beo, che dal riciclo delle cortecce di sugheroáprovenienti dall’industria manifatturiera dei tappi, realizza pavimenti e rivestimenti ecosostenibili. C’èápoi Busatti che produce tessuti in Toscana dal 1842 e, da 25 anni, è presente in mercatiáinternazionali come gli Stati Uniti, la Germania e l’Australia. Tradizione, innovazione e la capacità diáseguire ogni fase e ogni passaggio produttivo sono i suoi punti di forza, producendo – con macchineáantiche e moderne tecniche vecchie e innovative ľ dal canovaccio alla tenda, dalla tovaglia al copriletto, dal lenzuolo al tessuto a metraggio.