Milano – Durante la conferenza stampa nella sede della CGIL Lombardia, dedicata al ricorso contro la Regione per i contenuti discriminatori del Regolamento attuativo di accesso e permanenza negli alloggi di edilizia pubblica, qualche precisazione anche sulla situazione delle case popolari di Milano. “Bene il riavvicinamento dei due Sala (Giuseppe Sala sindaco di Milano e Angelo Sala presidente dell’Aler ndr), la città metropolitana ha bisogno di scelte condivise per gestire meglio il patrimonio e per lavorare al recupero di tanti alloggi popolari”, spiega Stefano Chaippelli, coordinatore del Sunia regionale che si riferisce alla gestione separata di Aler e MM Spa. “Anche per dare risposte a quell’ampia fascia grigia di popolazione, che non è in povertà ma non può permettersi i prezzi del mercato, occorre un piano straordinario per la casa. E arrivato il momento che anche i comuni favoriscano l’accesso ad affitti ragionevoli piuttosto che finanziare l’acquisto di case”. Poi Chiappelli ha precisato: “Il Sunia sostiene l’iniziativa della Cgil Lombardia. La legge 16 e il nuovo regolamento accessi e permanenza presenta forti criticitá, come abbiamo sempre sostenuto. Ad esempio premia la residenzialitá a discapito del bisogno e della situazione economica e sociale delle famiglie. Per rispondere al problema abitativo é necessario un piano straordinario casa che guardi al bisogno abitativo che é diversificato”.