Il latte di Livigno “parla” giovane: 6 stalle su 10 guidate da under 40

Sondrio – Il latte più alto della Lombardia parla giovane. E’ quello della Latteria di Livigno che il 3 novembre prossimo dalle ore 11, sarà protagonista del programma di RaiUno “Buono a Sapersi”, condotto da Elisa Isoardi. A conferire il frutto degli allevamenti di montagna alla latteria situata a 1.811 metri sul livello del mare, infatti – spiega la Coldiretti di Sondrio – sono ben 15 stalle guidate da imprenditori under 40 sulle 25 totali presenti sul territorio, pari al 60% del totale. “È anche grazie all’impegno, al lavoro, alla dedizione e alle competenze agricole di questi giovani imprenditori che oggi, la Latteria di Livigno, che è stata fondata nel 1954, può essere considerata a tutti gli effetti come un valore aggiunto e fiore all’occhiello del turismo e dell’occupazione locale – spiega il presidente della Coldiretti provinciale, Alberto Marsetti – l’agricoltura eroica, quella fatta in alta montagna, può essere un’ulteriore attrazione per i turisti, capace di creare un circolo virtuoso tra la degustazione dei prodotti tipici e la scoperta dei luoghi simbolo di queste montagne e queste valli”. La Latteria di Livigno lavora ogni anno due milioni di litri di latte – prosegue la Coldiretti – il 90% circa è venduto sul territorio, non solo come latte, ma anche come bevande energetico dissetanti naturali ricavate dal siero di latte, come formaggi freschi, formaggi da taglio, yogurt, gelati artigianali e burro. Nello specifico, il 23% del prodotto arriva direttamente al consumatore tramite un punto vendita interno all’azienda, mentre il restante 70% è diffuso tramite una rete virtuosa composta da albergatori, ristoratori, negozi e cooperativa di consumo. E’ un latte del territorio per il territorio. “La strada che abbiamo deciso di intraprendere, assieme alla mia giunta – afferma Marco Silvestri, 35 anni, presidente Latteria di Livigno – è volta a consegnare al consumatore un latte prodotto da una filiera interamente locale: dal pascolo alla tavola. Stiamo lavorando in questa direzione per ottenere un prodotto al 100% a Livigno, dalla produzione di fieno alla confettura finale, che possa donare un’ulteriore valore aggiunto all’importante lavoro dei nostri allevatori e a tutto il Made in Italy”.