Confindustria Pavia: nuovo Statuto e advisory board (1)

Pavia – “Con il nuovo Statuto abbiamo introdotto una profonda innovazione nella nostra associazione”. Così il presidente di Confindustria Pavia, Alberto Cazzani, ha introdotto la sua relazione annuale, in accompagnamento al nuovo Statuto approvato dall’assemblea generale privata, lunedì 20 giugno 2016. “Abbiamo risposto a una esigenza che riguarda le Istituzioni di questo Paese, ma anche le imprese e Confindustria. Come ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, serve fare di più. Siamo tutti chiamati quindi a imboccare la strada delle riforme”. Il dato di maggior rilievo messo in evidenza dal leader degli industriali è stato il flusso record di nuovi associati raggiunto nella storia di questa Associazione dalla fusione del 2001 in poi: 85 dal 2015. “A livello nazionale, Confindustria ha fatto un lungo e importante lavoro per rivedere la macchina del sistema”. Ha detto Maria Vittoria Brustia, vice presidente di Confindustria Pavia con delega all’organizzazione. «Non si è trattato di un semplice tagliando, ma una bella revisione. «Così come cambiano le imprese e le loro esigenze, altrettanto devono cambiare i servizi della associazione e le sue regole”. È dal disegno nazionale che deriva il nuovo testo di Statuto di Confindustria Pavia. “Si è trattato di un lavoro collettivo. La giunta ha costituito una commissione composta da Davide Caprioglio, Nicola Centonze, Marco Montagna e Marco Salvadeo, che ho presieduto e che è stata assistita dal direttore Caracciolo. Con questa riforma vogliamo costruire una Confindustria Pavia più vicina alle imprese, più partecipata, più aperta e trasparente, più snella ed efficiente”.