Politecnico di Milano tra le prime 30 università al mondo nel nuovo Interdisciplinary Science Ranking 2025 di THE e primo in Italia
Milano – Il Politecnico di Milano si colloca al 30° posto a livello mondiale e al 1° in Italia nel nuovo Interdisciplinary Science Ranking (ISR) 2025 dedicato alla multidisciplinarietà scientifica e lanciato da Times Higher Education (THE). Il ranking ha analizzato 1.023 università in 92 paesi al mondo, di queste 749 sono entrate a far parte della classifica che valuta il contributo delle università nella ricerca interdisciplinare, considerata fondamentale per affrontare le grandi sfide globali. L’edizione 2025 si concentra sulle scienze naturali e tecnologiche, includendo discipline come Informatica, Ingegneria, Life Sciences e Physical Sciences. Il Politecnico di Milano si distingue per il suo approccio alla ricerca interdisciplinare, sostenuto da infrastrutture interdipartimentali avanzate, che favoriscono la collaborazione tra discipline, una chiara direzione scientifica, orientata verso le sfide più complesse e un’elevata capacità di attrarre finanziamenti su temi multidisciplinari, a conferma del riconoscimento internazionale del suo modello di ricerca. “Incentivare un approccio interdisciplinare alla ricerca è fondamentale, specie per un’università tecnica come la nostra. Ampliare i gruppi di ricerca, allargare il confronto con materie umanistiche, sviluppare collaborazione e percorsi di laurea congiunta con altri atenei, in Italia e all’estero, sono la chiave di volta per affrontare sfide che hanno un forte impatto sulla società e che, sempre di più, ci posizionano in un contesto globale. – commenta Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano – Questo risultato certifica l’impegno degli ultimi anni e segna la bussola per orientarne gli sviluppi futuri.” Il ranking si basa su tre pilastri principali, che riflettono le fasi del ciclo di vita dei progetti di ricerca, e utilizza indicatori derivati da dati bibliometrici (40%), dati reputazionali (25%) e dati forniti direttamente dalle università (35%). L’obiettivo del ranking è premiare le collaborazioni interdisciplinari, riconoscendo il loro ruolo cruciale nell’avanzamento scientifico. Questo traguardo rappresenta non solo un risultato prestigioso, ma anche un punto di partenza per rafforzare ulteriormente il ruolo del Politecnico come punto di riferimento globale nella ricerca multidisciplinare.