Stanzione (Cgil): la contrattazione coinvolge solo un quarto delle imprese

Luca Stanzione
Luca Stanzione

 
Milano – Luca Stanzione, segretario generale della CGIL Milano, ha partecipato oggi al Forum delle Relazioni Industriali organizzato da Assolombarda, affrontando i temi centrali per il futuro del sistema produttivo italiano, con un focus particolare sulle sfide legate all’innovazione tecnologica, digitale e alla partecipazione nelle relazioni industriali. “Il nostro sistema della contrattazione nazionale è ad altissima partecipazione: oltre l’80% degli aventi diritto partecipa al voto delle RSU, mentre il 96% delle lavoratrici e dei lavoratori applica i contratti nazionali,” ha dichiarato Luca Stanzione. Tuttavia, ha aggiunto, “la contrattazione aziendale fatica a essere il luogo della partecipazione, interessando appena un quarto delle imprese.” Le rivoluzioni tecnologica e digitale offrono opportunità, ma necessitano di un quadro normativo adeguato per bilanciare progresso e diritti. “L’intelligenza artificiale può rappresentare un grande aiuto, anche nella trasformazione delle mansioni lavorative, ma deve essere accompagnata da formazione e da una regolamentazione che eviti rischi, come la perdita di capacità critica nel giornalismo,” ha sottolineato Stanzione. La partecipazione non può essere ridotta a strumenti come questionari sul benessere aziendale, ma deve basarsi su un dialogo tra rappresentanze collettive e individuali. “Un esempio virtuoso è il modello Electrolux, che riesce a integrare rappresentanza collettiva e partecipazione individuale,” ha spiegato il segretario generale. “Milano, con le sue risorse economiche e conoscenze, può diventare un laboratorio di innovazione per incentivare la contrattazione di secondo livello, premiando le imprese che avviano percorsi partecipativi.” Parlando delle risorse del PNRR, Stanzione ha evidenziato l’importanza di monitorarne l’utilizzo: “Il PNRR è un’opportunità straordinaria, ma è necessario istituire una commissione territoriale paritetica che ne verifichi l’impiego, garantendo che le risorse sostengano innovazione e partecipazione.” “La partecipazione costa poco rispetto ai risultati di produttività che può generare,” ha concluso Stanzione, “ed è un elemento fondamentale per affrontare le sfide economiche e sociali.