Milano – Una nuova ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos, rileva le reazioni e le opinioni degli italiani e dei milanesi in merito a mutui e finanziamenti, in relazione alla riduzione dei tassi di interesse avviata lo scorso mese di giugno dalla Banca Centrale Europea e proseguita a settembre e ottobre. Oltre un terzo dei milanesi (precisamente il 39%) vive in famiglie che attualmente pagano un mutuo a fronte di una maggioranza del 61% che non ne ha. Nello specifico, per l’acquisto della prima casa viene utilizzato un mutuo nel 29% dei casi, mentre il 54 % dichiara di non averlo mai aperto per questo scopo. Per la seconda casa, invece, soltanto l’11% dei milanesi ha un mutuo intestato attualmente attivo. Per le ristrutturazioni edilizie, incluse quelle legate al superbonus edilizio, a Milano il 16% dichiara di utilizzare un mutuo. Il 77%, invece, non ha mai aperto un mutuo per questa finalità. Ma quanto pesa il valore del tasso nella sottoscrizione di un mutuo? Il 56% dei rispondenti a Milano dichiara di essere disposto a rimandare l’accesso a un mutuo qualora il tasso risulti essere troppo alto, mentre il 44% lo sottoscriverebbe ugualmente, andando però a cercare l’opzione più conveniente e con l’idea di andarlo a rinegoziare appena possibile. Tra i milanesi emerge una forte propensione a rivolgersi ai consulenti bancari per orientarsi nelle scelte sui mutui e sui finanziamenti con il 32% dei suoi abitanti che sceglie il consulente bancario come fonte primaria di informazioni e consigli. Oltre alla figura del consulente bancario, il 18% sceglie di ottenere informazioni direttamente dal sito internet della banca, mentre il 13% preferisce rivolgersi a familiari e amici. Un ulteriore, mentre il 12% degli intervistati consulta anche siti web specializzati. L’analisi ha inoltre esaminato il rapporto degli italiani con i pagamenti a rate con interessi (cosiddetti prestiti finalizzati), evidenziando che quasi 1 cittadino su 2 vi ha fatto ricorso e che il 15% ne ha attualmente uno attivo. Milano si distingue per essere la città in cui i pagamenti a rate con interesse sono meno diffusi: il 14% degli intervistati dichiara di avere un prestito attivo e, più in generale, il 37% (percentuale più bassa tra le città metropolitane oggetto dell’indagine) li ha utilizzati almeno qualche volta. Lo strumento del «Buy Now Pay Later»1 è conosciuto da poco più di un milanese su due (56%), tuttavia meno di un milanese su dieci (9%) ne fa uso attivo, rispetto al 15% della media italiana, facendo di Milano la città metropolitana oggetto dell’indagine con il più basso tasso di utilizzo di questo strumento dopo Torino. La maggior parte di coloro che ne ha sentito parlare (il 35%) non lo ha mai utilizzato. Invece, il 4% conosce il servizio ed ha attualmente dei rimborsi di queste rate in corso, il 5% lo conosce e lo utilizza spesso, mentre un 12% lo conosce e l’ha utilizzato qualche volta.