Milano – “E’ ormai forte la consapevolezza di come il tema della sostenibilità sia un driver per le imprese del terziario che non lo intendono solo come un trend, ma come un nuovo ‘mindset’. Dalle nostre indagini, infatti, emerge come sei attività su dieci si siano poste obiettivi in questa direzione e quasi la metà abbia modificato il proprio modello di business ottenendo come vantaggi un miglioramento della brand reputation, dell’attrattività per i consumatori e delle performance complessive”. Così il Segretario generale di Confcommercio Lombardia Giovanna Mavellia, intervenendo alla tappa conclusiva del V Forum regionale per lo Sviluppo sostenibile, che tra i mesi di settembre e ottobre ha toccato diverse province lombarde: si sono svolti incontri di approfondimento con protagonisti del mondo Confcommercio e imprese associate che hanno raccontato il loro approccio alla sostenibilità, anche come modalità di business. Consapevolezza, formazione e casi pratici sono, infatti, le leve che il sistema Confcommercio utilizza per introdurre e sviluppare questo tema nel terziario, in particolare nelle micro e piccole imprese, che più necessitano di supporto. “L’obiettivo di disseminare il territorio di iniziative concrete e ‘best practices’ – ha proseguito Giovanna Mavellia – come ha fatto Regione Lombardia con le cinque tappe del Forum, è la giusta via per accrescere la cultura della sostenibilità”. “L’interdipendenza tra sostenibilità e business – prosegue Mavellia – è restituita dalla maggiore attenzione dei consumatori, soprattutto i più giovani, e dai vincoli europei che, seppur non riguarderanno da un punto di vista normativo molte micro e piccole imprese, potranno però investirle come anello delle catene di filiera, come fornitrici di imprese soggette alla rendicontazione di sostenibilità”. “Il tema delle transizioni – conclude Mavellia – è lungo e non si esaurirà. Per questo ci aspettiamo ascolto e supporto dalle istituzioni”.
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