Indagine dossieraggio: coinvolti Leo e Pazzali

Indagine dossieraggio: coinvolti Leo e Pazzali

Milano – Una presunta “attività di dossieraggio su larga scala” commissionata da grandi imprese, è al centro dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano con il nucleo investigativo dei Carabinieri di Varese, per associazione a delinquere, intercettazioni abusive, accesso abusivo a sistema informatico, corruzione e violazione di segreto. Quattro le persone arrestate. Sono accusate di aver rubato informazioni dalle banche dati delle forze dell’ordine e di enti finanziari. Sembra che la banda facesse anche furti su commissione. Si indaga sulla società di investigazioni e analisi dei rischi Equalize Srl, di cui il socio di maggioranza è Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano (che risulta invece totalmente estranea all’inchiesta). Pazzali è indagato. Da quanto si è saputo, la presunta associazione per delinquere composta da hacker e appartenenti alle forze dell’ordine avrebbe prelevato dalle banche dati informazioni su conti correnti, precedenti penali ed altro, evadendo la richiesta dei “clienti” interessati a condizionare le attività dei “concorrenti”. Equalize avrebbe fornito ‘servizi’ anche in uno scenario di “faide” tra famiglie dell’imprenditoria. Sarebbero stati scaricati, sempre per finalità di “condizionamento”, anche dati di esponenti politici. Agli arresti domiciliari l’ex superpoliziotto Carmine Gallo, ora amministratore delegato di equalize, noto per aver indagato su grossi casi di criminalità organizzata, sul sequestro Sgarella e sull’omicidio di Maurizio Gucci.