Daikin, negli ultimi due anni 12 tonnellate di gas rigenerate e impiegate in nuovi impianti di climatizzazione
Milano – Il progetto Green Installer, unico in Italia, della multinazionale giapponese coinvolge oltre 350 installatori in tutto il Paesem Daikin, multinazionale giapponese leader mondiale nei sistemi di climatizzazione e riscaldamento, ha avviato Green Installer, un progetto unico in Italia, finalizzato a raccogliere, rigenerare e impiegare nuovamente i gas refrigeranti altrimenti dismessi: un impegno concreto all’economia circolare e alla riduzione della Co2. Daikin è l’unica azienda del settore HVAC ad aver creato una rete di oltre 350 installatori, ingaggiati a raccogliere dagli impianti dismessi il gas refrigerante, perché gli sia data nuova vita. Il progetto dopo due anni di attività mostra cifre ragguardevoli essendo ben 12 le tonnellate di gas perfettamente rigenerato e installato in nuovi impianti. La rilevanza dell’iniziativa è testimoniata anche dal fatto che il tasso di crescita della raccolta – anno su anno – è di oltre il 50 per cento. La rigenerazione del gas è estremamente importante non solo perché la cura posta in essere dagli installatori evita la dispersione dei refrigeranti in atmosfera – evitando la generazione di gas serra – ma anche perché viene evitata la loro combustione nello smaltimento. Si tratta dunque di un progetto di economia circolare che si costituisce di tre fasi: gli installatori Green recuperano il gas refrigerante R410-A, prima di installare una nuova unità; il refrigerante così estratto viene quindi rigenerato, seguendo i piu’ stretti protocolli europei in linea con la normativa F-gas; il refrigerante rigenerato, che diventa a tutti gli effetti un gas nuovo, viene usato per la produzione di nuove unità, dopo essere stato certificato. Questa iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di sostenibilità di Daikin che punta a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività e dei propri prodotti, contribuendo agli obiettivi di Global Sustainability dell’agenda 2030. Un processo che l’azienda porta avanti con decisione da oltre 20 anni con lo scopo di diventare carbon neutral entro il 2050. A testimonianza di questo impegno, Daikin ha di fatto creato lo standard attuale nel mondo della climatizzazione brevettando, impiegando per prima ed estendendo ai concorrenti l’utilizzo del gas refrigerante R32, capace di ridurre il potenziale effetto serra del 75%, rispetto al gas precedentemente impiegato ossia l’R410A, ancora in uso in alcune installazioni industriali o commerciali. “Questo progetto offre la misura l’impegno di Daikin sui tre punti fondamentali dell’economia circolare: ridurre, riciclare e riutilizzare la maggior parte dei materiali e dei componenti che si immettono sul mercato e conseguentemente nel pianeta – afferma Andrea Grassi, Direttore Marketing Daikin Italia -Gli installatori certificati Green Installer ricevono una formazione specifica su come ottimizzare l’efficienza dei sistemi Daikin, riducendo i consumi energetici e le emissioni di gas serra, oltre a promuovere il corretto smaltimento dei materiali. Il progetto Green Installer ha come finalità principale quella di incentivare l’adozione di tecnologie e metodo di lavoro a basso impatto ambientale, creando una rete di professionisti qualificati capaci di guidare la transizione verso le soluzioni più sostenibili nel settore climatizzazione e riscaldamento. Daikin ha al centro del proprio operare la sostenibilità. Ciò è testimoniato anche dal fatto che l’azienda ha sviluppato il portafoglio prodotti più efficiente sul mercato con suoi split, capaci di raggiungere la classe di efficienza A+++ non soltanto in raffrescamento, ma anche in riscaldamento e unica sul mercato, sul segmento multi: quello per cui ad una unità esterna sono collegate piu’ unità interne”.