Pgt Milano, Cgil e Cisl: città più accogliente ed equa; impegno di tutti per un piano sociale

Pgt Milano, Cgil e Cisl: città più accogliente ed equa; impegno di tutti per un piano sociale

Milano – Oggi incontro con le organizzazioni sindacali nell’ambito del convegno sul nuovo Pgt del comune di Milano. Luca Stanzione, segretario della Cgil milanese ha detto: “Registriamo positivamente l’affermazione dell’assessore Tancredi che dice che questo pgt concorre a porre rimedio alle dinamiche espulsive in atto a Milano. Crediamo che non ci sia più tempo da perdere in questa direzione. Ci sono dentro al Pgt alcune misure che evidenziano una nuova attenzione all’edilizia sociale, oltre a una sinergia più stretta con l’assessorato alla casa. Per quanto ci riguarda, sono necessari interventi tesi a disinnescare la dinamica di crescita dei prezzi degli affitti e che rendano l’affitto un’opzione praticabile per famiglie e singoli. Serve anche la volontà politica di un maggiore impegno sull’Erp. Saremo presenti e impegnati in tutte le occasioni di confronto che ci saranno e valuteremo le modalità con cui i principi ispiratori che ci sono stati illustrati troveranno applicazione nel Pgt. Con la stessa attenzione, attendiamo il piano casa annunciato in questi giorni. Sia sul Pgt che sul piano casa è fondamentale un confronto serrato con le parti sociali. Dai tavoli in corso o che si stanno avviando serve che si identifichino soluzioni condivise e che contribuiscano a ridisegnare il profilo di una città accogliente e equa”. Sullo stesso argomento il neo segretario della Cisl di Milano Giovanni Abimelech, ha chiarito che: “chi lavora a Milano con gli stipendi che ci sono difficilmente può permettersi un alloggio in affitto. Serve una risposta corale, non basta l’impegno del pubblico: il comune di Milano da solo difficilmente potrà trovare le risorse per ristrutturare i tanti alloggi popolari fuori norma. Anche le aziende – a partire da quelle che non trovano personale come Atm – ma anche gli associati a Confcommercio e Assolombarda, senza dimenticare le banche, possono unire le forze per trovare le risorse necessarie. Sono troppe le disparità tra ricchi e poveri in città, serve un impegno comune, serve un piano finanziario ed un progetto politico per restituire equilibrio alla città”.