Roma – “L’audizione dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, alle Commissioni Attività produttive e Industria di Camera e Senato conferma e rafforza le ragioni dello sciopero unitario del 18 ottobre con manifestazione nazionale a Roma dei lavoratori di Stellantis e del settore automotive.Non è emersa nessuna novità sulle politiche industriali del gruppo in Italia in grado di rilanciare produzione, ricerca e sviluppo e occupazione. L’amministratore delegato ha addossato tutta la responsabilità della crisi delle vendite al quadro legislativo europeo, che pure ha le sue responsabilità, e ha chiesto ancora una volta la richiesta di ulteriori incentivi per sostenere la domanda di auto elettriche. Per la Fiom-Cgil bisogna invece intervenire sull’offerta, perché a fronte degli incentivi di 950 milioni di euro già utilizzati per gli ecobonus, quest’anno produrremo meno di 300 mila autoveicoli e sta aumentando la cassa integrazione in tutti gli stabilimenti italiani. I soli incentivi non servono a risolvere la crisi del settore automotive in Italia, è necessario un piano straordinario per rilanciare il settore. Dopo l’audizione di oggi in Parlamento dell’amministratore delegato Tavares, si fa ancora più urgente la necessità di una convocazione a Palazzo Chigi con Stellantis e le organizzazioni sindacali”.
Lo dichiara in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità