JAZZMI – Venerdì in anteprima per il Festival, un omaggio a Miles Davis, la leggenda del jazz

 

Venerdì a Triennale Milano Teatro, tre proiezioni del concerto del 1964 del quintetto più rivoluzionario del jazz moderno. Ogni proiezione anticipata da un talk con musicologi, musicisti e gli eredi di Miles Davis presenti in sala. Ingresso gratuito con registrazione sul sito di Triennale Milano e JAZZMI
L’11 ottobre del 1964, il secondo quintetto di Davis, quello più rivoluzionario che ha maggiormente sorpreso gli appassionati, atterrava sul palcoscenico del Teatro dell’Arte di Milano, regalando ai fortunati dell’epoca un concerto unico e innovativo che ancora oggi rappresenta uno spartiacque nella scena jazz mondiale.
“Capii subito che sarebbe stato un grande gruppo.Per la prima volta da parecchio tempo mi sentii veramente esaltato, perchè se già suonavano così bene insieme dopo pochi giorni, che cosa sarebbe successo dopo qualche mese? Se io ero l’ispirazione, la saggezza, il tessuto connettivo per quella band, Tony era il fuoco, la scintilla creativa, Wayne era il teorico, quello che concettualizzava tutte le nostre idee musicali, e Ron ed Herbie erano le ancore”, commenta Miles Davis in “Miles. L’autobiografia”, Minimum Fax, 1989.
“Questo concerto storico è stata una delle prime grandi esibizioni della formazione più influente nel jazz moderno di tutti i tempi. La lineup con Wayne Shorter, Herbie Hancock, Ron Carter e Tony Williams aveva solo poche settimane all’epoca. L’influenza di questa band si misura nei conservatori e nelle università di jazz di tutto il mondo, dove gli studenti studiano e praticano quel tipo di improvvisazione collettiva che questo gruppo ha introdotto. Il suono che questo particolare quintetto di Miles ha creato, e le libertà nella loro interpretazione, risuonano ancora oggi nei festival e nei club jazz del mondo (alcuni storici chiamano questo approccio “free-bop”)” – Ashley Khan
Sessant’anni dopo, nello stesso giorno e nello stesso luogo, la magia si ripresenta. Oltre alla proiezione del film del concerto, anche una tavola rotonda con Luciano Linzi, condirettore di JAZZMI, il critico musicale Ashley Kahn e il bassista Marcus Miller (entrambi in collegamento) affiancati da giornalisti e critici italiani, e per la prima volta in Italia gli eredi del leggendario musicista.
Il nipote Vince Wilburn Jr. che gestisce la Miles Davis Properties, LLC con i cugini Erin e Cheryl Davis. Batterista, produttore e conduttore radiofonico di grande successo, Wilburn Jr. ha suonato con Miles anche dal vivo ed è presente in numerose sue registrazioni fra il 1984 e il 1987. In AURA, album vincitore di un GRAMMY e Decoy figura anche come co-produttore. C’è il suo nome anche in You’re Under Arrest e in Miles from India, progetto del 2008 nominato ai GRAMMY che ha raggiunto la #8 nella Jazz Chart di Billboard, con sold out dal vivo in tutto il mondo.
Wilburn Jr. è produttore della colonna sonora vincitrice di un GRAMMY di Miles Ahead nella categoria “Best Compilation Soundtrack For Visual Media”, e recentemente ha vinto un Emmy Award per il documentario Miles Davis: Birth Of The Cool nella categoria “Outstanding Arts and Culture Documentary”, per il suo ruolo come produttore esecutivo.
Wilburn è inoltre bandleader e batterista della Miles Electric Band, al debutto con That You Not Dare To Forget (Columbia, 2023), un all-stars album con Lenny White, Stanley Clarke e altri discepoli del leggendario musicista, protagonista di concerti sold out al SF Jazz Center nel 2014, 2016, 2017 e 2018, al Billboard Live di Osaka e Tokyo, al Blues Fest in Australia nel 2017, al Lotos Jazz Festival nel 2014, all’Hollywood Bowl nel 2012 e al Playboy Jazz Festival nel 2018.
Il figlio Erin Davis è un musicista, produttore e compositore di Los Angeles, a capo del Davis Artists Group oltre che attivo con la Miles Davis Properties, LLC con la sorella Cheryl e il cugino Vince Wilburn Jr. Anche lui ha partecipato a tour e numerose registrazioni con Miles Davis. Tra i suoi crediti, ha prodotto la musica originale per il documentario su Richard Pryor Omit The Logic, vincitore di un NAACP Award come “Best Television Documentary”, oltre al film Caught In The Cross Fire con 50 Cent, tra gli altri protagonisti.
È anche co-conduttore dell’annuale Miles Davis House Day Party al SXSW, insieme a suo cugino Vince Wilburn Jr., e svolge un ruolo di primo piano nella cura della line-up musicale. Inoltre, è il produttore esecutivo del lungometraggio Miles Ahead, con Don Cheadle ed Ewan McGregor, e ha recentemente vinto un premio Emmy per il documentario Miles Davis: Birth Of The Cool nella categoria “Outstanding Arts and Culture Documentary.”
In passato, Erin Davis è stato il batterista del gruppo rock Bloodline (EMI Records), una band all-star composta da figli di musicisti famosi, tra cui il chitarrista blues rock nominato ai GRAMMY Joe Bonamassa.

Ore 16.00 – Talk introduttivo moderato da Luciano Linzi e Luca Conti. Interverranno Ashley Kahn, Stefano Zenni e Luca Bragalini.
A seguire proiezione concerto Miles Davis Quintet 11/10/1964.

Ore 18.30 – Talk introduttivo moderato da Luciano Linzi e Luca Conti. Interverranno Ashley Kahn, Enrico Rava, Enrico Intra, Claudio Fasoli, Roberto Polillo.
A seguire proiezione concerto Miles Davis Quintet 11/10/1964.

Ore 21.00 – Talk introduttivo moderato da Luciano Linzi e Luca Conti. Interverranno Ashley Kahn, Marcus Miller, Vince Wilburn Jr, Erin Davis e altri ospiti.
A seguire proiezione concerto Miles Davis Quintet 11/10/1964.