RSU SIAE, Fiom Milano e Lombardia, Cgil Lombardia: difendere patrimonio industriale italiano

Milano – I lavoratori e le RSU del gruppo SIAE con la FIOM e la CGIL e la cittadinanza di Cologno Monzese parteciperanno domani sera alle ore 20.00 al Consiglio Comunale aperto indetto per discutere dello vertenza sindacale relativa al gruppo SIAE. Nel ringraziare il Sindaco e la Giunta comunale di Cologno Monzese per aver indetto questa importante assise democratica, rimarchiamo che questa vertenza simbolo non è solo di carattere sindacale, ma abbia anche un rilievo istituzionale e sociale. Fino al 16 marzo 2025 in SIAE si potranno fare i contratti di solidarietà, evitando i licenziamenti. Poi non si potrà più fare ricorso agli ammortizzatori sociali ordinari. Nel mentre si deve individuare con chiarezza quale sia l’assetto societario definitivo per il rilancio dell’azienda strategica nel settore delle telecomunicazioni con 580 dipendenti. Il gruppo (SIAE, SM opctics, SM tecno) conta oltre 800 dipendenti e non può essere sottoposto allo spezzatino industriale con società di diverse nazionalità (francesi e cinesi). Il gruppo riceverà fino a 160 ml di € finanziamento dai fondi del PNRR; INVITALIA, dopo un’analisi approfondita, ha riconosciuto a SIAE i requisiti per poter potenzialmente accedere al Fondo di Salvaguardia Imprese, fino a 30 milioni di €. Il Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) a fronte di una possibile vendita totale o della maggioranza del pacchetto azionario di una delle tre società, deve agire la Golden Power per tutelare un’azienda importante del settore strategico delle telecomunicazioni. Inoltre vanno rivisti gli eventuali piani di delocalizzazione produttiva che si ipotizzano in queste settimane. Abbiamo l’esigenza di conoscere l’assetto societario definitivo e il piano industriale di rilancio dell’azienda e poi ci confronteremo sull’insieme delle questioni. Il tempo stringe. Il giorno 1 ottobre p.v. incontreremo gli Assessori Simona Tironi (Formazione e Lavoro) e Guido Guidesi (Sviluppo Economico) della Giunta della Regione Lombardia per illustrare loro le nostre opinioni, ragioni e riflessioni e verificando se si possano registrare delle condivisioni utili sia per l’importante ruolo che Regione può svolgere in questa vertenza sia per rapportarsi successivamente nei confronti del MIMIT.