“La Cesare Pozzo non è dalla parte dei lavoratori”: Filcams Cgil Milano e le RSA proclamano lo sciopero

“La Cesare Pozzo non è dalla parte dei lavoratori”: Filcams Cgil Milano e le RSA proclamano lo sciopero

Milano – Il 18 settembre 2024 le organizzazioni sindacali e le rispettive R.S.A. hanno incontrato la Presidenza della Cesare Pozzo per ricevere informazioni in merito alla gestione ed alla situazione economica della società, preoccupati dalla crisi di risultati messa in evidenza dall’ultimo bilancio d’esercizio. Alle richieste di chiarimento non c’è stata alcuna risposta concreta. In difesa dei posti di lavoro, la FILCAMS CGIL, dopo l’assemblea dei lavoratori di martedì 24 settembre, ha deciso di proclamare sciopero per l’intera giornata di venerdì 27 settembre. È la prima volta nella storia della Cesare Pozzo. I motivi dello sciopero: mancata attuazione del Piano industriale presentato nel 2023 nonché perdita di accordi pluriennali, migliaia di revoche individuali e difficoltà nell’avvicinare nuove collaborazioni; nessuna garanzia sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali; assunzione di cinque nuove risorse in un momento di seria difficoltà economica, senza valorizzare chi è già in forza alla Società; riorganizzazioni interne: o soppressione ed esternalizzazione dell’Ufficio Risorse Umane, con il conseguente licenziamento in tronco della collega Elisabetta La Loggia, senza preventivamente informare le organizzazioni sindacali, violando il CCNL ed in particolare gli art.2 e art.3 informazione e partecipazione, art.34 comma 3 processi di terziarizzazione, esternalizzazione ed appalti, art.36 processi di riorganizzazione e mobilità dei lavoratori; o formazione di altri lavoratori su mansioni che attualmente vengono svolte con ottimi risultati dai dipendenti dell’Ufficio Infocenter e di chi si occupa della liquidazione dei sussidi ATM, escludendo da tale attività i dipendenti dei rispettivi Uffici e soprattutto il Responsabile di Settore; mancato coinvolgimento nei processi operativi e decisionali del Direttore dell’Offerta Mutualistica e Responsabile dell’ufficio Sussidi, Marco Ruggeri, la cui attività è stata messa in discussione dalla Dirigenza in occasione del suddetto incontro; negli ultimi anni almeno 25 lavoratori sono stati licenziati o messi in condizione di dover andar via. Chi è rimasto lavora in una situazione di continua tensione e stress per il clima pesante che si respira in Azienda. Nei momenti difficili che la Società ha attraversato, le lavoratrici e i lavoratori hanno dato il loro contributo, sempre dalla parte della Mutua e dei valori che essa rappresenta. In questo quadro di profonda incertezza e preoccupazione, crediamo che i lavoratori della Cesare Pozzo meritino risposte chiare sul futuro della Società che ha nella mutualità e nella solidarietà le sue basi fondanti. Lo sciopero si svolgerà il 27 settembre dalle ore 8:30 (e dalle 11.30 per i lavoratori del secondo turno). A partire dalle ore 10.00 si terrà un presidio davanti la sede della Società in Via San Gregorio 48, Milano.