Al via la terza Milano Beauty Week
Milano – La cosmetica torna protagonista del capoluogo lombardo, con l’edizione 2024 della ‘Milano beauty week’, presentata questa mattina nella sede di Assolombarda a Milano alla presenza di Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, intervenuta su delega del presidente Fontana. La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, è in programma dal 24 al 29 settembre, con un ricco calendario di eventi diffusi per tutta la città, a partire da luoghi iconici come Palazzo Giureconsulti e Palazzo Castiglioni. “Gli imprenditori lombardi si distinguono per una visione straordinaria e una capacità di innovare che li pone all’avanguardia a livello globale – commenta l’assessore Mazzali -. La nostra regione non è solo il cuore della cosmetica italiana, ma è tra i leader mondiali grazie agli ingenti investimenti in ricerca e sviluppo e alla capacità di anticipare le tendenze internazionali – aggiunge -. Le aziende lombarde hanno dimostrato di saper esportare non solo prodotti, ma soprattutto un know-how unico, che è diventato sinonimo di qualità e affidabilità in tutto il mondo”. Secondo le ultime stime disponibili, infatti, il fatturato della cosmetica in Lombardia ammonta a 9,5 miliardi di euro nel 2023, in crescita nel 2024. Un aspetto che distingue la Lombardia dagli altri competitor globali è la capacità di creare un ecosistema industriale innovativo e diversificato. “La nostra regione ospita il 76,3% della produzione terzista nazionale – fa presente Mazzali – dimostrando la flessibilità e l’adattabilità delle nostre imprese nell’affrontare le sfide di un mercato globale in continua evoluzione. Questo modello, che integra produzione per conto di grandi marchi e sviluppo di propri brand, è una formula vincente che rende le imprese lombarde dei veri protagonisti del mercato a livello mondiale.” “Dietro i numeri straordinari ci sono persone visionarie – ha dichiarato l’assessore, ricordando il ruolo degli imprenditori lombardi – che non hanno avuto paura di investire nel futuro e nella ricerca. Grazie a loro, la cosmetica lombarda è sinonimo di eccellenza e innovazione. Hanno saputo costruire un sistema produttivo capace di generare non solo ricchezza, ma anche conoscenza e occupazione di alta qualità”. “Siamo orgogliosi di poter dire che la Lombardia è tra le prime regioni al mondo nel campo della cosmetica. Questo – ha concluso Mazzali – è il risultato della combinazione vincente di innovazione, tradizione e una visione rivolta al futuro, incarnata dagli imprenditori che oggi celebriamo.” Secondo i dati elaborati dal Centro Studi di Cosmetica Italia in collaborazione con Assolombarda, nel 2023 il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia ha superato i 15,1 miliardi di euro, in crescita del 13,8% rispetto al 2022. Positive anche le stime per il 2024 che vedono il fatturato oltrepassare i 16,6 miliardi di euro (+9,8% sul 2023). Se si considera l’intero sistema economico della cosmesi, dalle aziende che producono cosmetici, ai macchinari per la produzione e il confezionamento, al packaging, alle materie prime, alla distribuzione, alla logistica e al retail, il fatturato generato è di 38,7 miliardi di euro. L’export rappresenta il 46% del fatturato del settore, il doppio rispetto a vent’anni fa. Nel 2023 le esportazioni hanno superato i 7 miliardi di euro, quadruplicando il proprio valore nel confronto ventennale. In particolare, l’incremento del 20,2% rispetto al 2022 ha permesso di raggiungere un primato: il settore cosmetico si è distinto tra gli altri comparti manifatturieri per il maggior tasso di crescita nell’export. Questi valori hanno avuto un impatto positivo anche sulla bilancia commerciale che ha superato i 4 miliardi di euro. Rispetto ai consumi del 2023, i dati dicono che il mercato italiano ha superato quota 12,5 miliardi con un incremento del 9,4% sul 2022. Solo nel 2023 il sistema della cosmetica in Italia ha creato un valore condiviso, cioè ricchezza per il Paese, di 28,5 miliardi di euro, pari all’1,37% del PIL dello stesso anno. La ricaduta occupazionale legata al sistema della cosmetica in Italia è significativa. Si tratta di un vero e proprio effetto moltiplicatore che comporta 6,3 posti di lavoro aggiuntivi nella filiera allargata per ogni addetto dell’industria cosmetica. Inoltre, le aziende dedicano a salari e contributi 6,4 miliardi di euro, dando lavoro a circa 155.000 addetti nella catena che va dalla produzione alla distribuzione. Il numero dei lavoratori sale a 390.000 includendo i canali professionali di estetica e acconciatura. I salari pagati, se comparati ai consumi, equivalgono a quanto necessario per il sostentamento di 220.000 famiglie. Il settore cosmetico è letteralmente guidato dalla scienza: basti pensare che circa il 6% del fatturato delle aziende, il doppio della media nazionale, viene investito in ricerca e sviluppo con l’obiettivo di proporre prodotti dai sempre più elevati standard di qualità, sicurezza e innovazione. Inoltre, a livello europeo, sono oltre 32mila gli scienziati costantemente impegnati nella ricerca e nello sviluppo di prodotti cosmetici, a ulteriore testimonianza dell’importanza della ricerca scientifica per il comparto. Stando ai dati forniti dal Rapporto Assolombarda intitolato ‘La cosmetica in Lombardia’, la produzione del settore cosmetico italiano è concentrata quasi interamente al Nord, dove, in sette regioni risiedono l’80% delle imprese del settore (in particolare il 19% nelle regioni del Nord Est e il 61% nelle regioni del Nord Ovest). I numeri mettono chiaramente in evidenza l’importanza della regione per il settore cosmetico in tutto il territorio nazionale, sia in termini di struttura imprenditoriale sia di fatturato. La Lombardia è la regione in assoluto con la più alta densità di imprese cosmetiche: qui, infatti, si concentra più della metà delle imprese cosmetiche presenti sul territorio nazionale (54,9%), seguita a distanza da Emilia-Romagna (10,5%), Veneto (6,6%), Toscana (5,9%), Lazio (5,3%) e Piemonte (4,5%). Anche a livello di fatturato, la Lombardia primeggia con una quota pari al 66,2% dell’ammontare nazionale, cui seguono, con ampio distacco, Lazio (8,9%), Toscana (6,8%) ed Emilia-Romagna (6,5%). Nel 2022 la Lombardia ha realizzato un fatturato di 8,8 miliardi di euro (+13.3% su base annua), i due terzi dell’intero ammontare nazionale (pari a 13,3 miliardi nel 2022). Al forte incremento del fatturato hanno contribuito in misura maggiore le vendite sui mercati esteri: l’export di prodotti della cosmetica lombarda è passato da 3,7 miliardi di euro nel 2021 a 4,4 miliardi di euro nel 2022, realizzando un +18,6% (vs +8,5% del fatturato nel mercato interno). Secondo le ultime stime disponibili il fatturato della cosmetica in Lombardia è atteso superare i 9,5 miliardi di euro nel 2023, con una crescita ancora sostenuta (+8,0% su base annua). Nella cosmetica italiana merita di essere evidenziato il peso rivestito dalle imprese terziste sulla distribuzione per fatturato, particolarmente elevato in Lombardia, ossia di quelle imprese che producono per conto di altri e senza marchio proprio. Il valore totale della produzione delle aziende che producono in conto terzi, infatti è prossimo a 1,8 miliardi di euro, di cui il 76,3% concentrati in Lombardia che, con un valore di 1,49 miliardi di euro, si conferma la regione con la più alta vocazione produttiva del sistema cosmetico industriale italiano. Il resto del fatturato delle imprese terziste si concentra in Veneto (7,2%), Emilia-Romagna (6,7%) e nelle Marche (4,1%).