Lettera aperta dei sindacati agli inquilini della San Carlo Trieste

Milano – A seguito di una serie di comunicati stampa e notizie riportate sui social, al fine di restituire una corretta informazione e il giusto ruolo ad ogni soggetto, riteniamo necessario chiarire quanto accaduto nell’iter della vertenza con l’immobiliare San Carlo Trieste. Prima di tutto vogliamo tranquillizzare gli Abitanti del quartiere Grigioni sulla legittimità dell’accordo. Gli accordi integrativi (come quello della San Carlo) trovano la loro fonte normativa nell’accordo territoriale per il Comune di Milano e, benché il Sicet non sia firmatario dell’accordo territoriale, né da parte nostra, né da parte della proprietà è mai stata posta alcuna questione sulla legittimità della presenza del Sicet al tavolo (come si sarebbe potuto), anzi, si è ritenuto, come sempre, che la più ampia e rappresentativa compagine sindacale possa soltanto rafforzare il potere contrattuale degli Inquilini. Pertanto, affermazioni sulla legittimità degli accordi sono tendenzialmente strumentali, non hanno fondamento giuridico e rischiano di confondere i ruoli delle parti: l’accordo firmato è legittimo ed ogni contratto rinnovato avrà validità legale. Nel merito, i fatti sono i seguenti: risale ad aprile 2024 l’apertura del tavolo delle trattative, presenti Sunia, Sicet e Conia, per negoziare un accordo integrativo (strumento necessario per la stipula dei contratti a canone concordato per una grande proprietà). A giugno tutte le parti sindacali e la proprietà erano pronte a sottoscrivere l’intesa raggiunta a quella data. Nonostante ciò, il Sicet da mesi provava a raggiungere un ulteriore protocollo integrativo, senza coinvolgere le altre sigle sindacali e nonostante questo, il Sunia si è comunque speso con la proprietà per rinviare la firma dell’accordo, così da consentire al Sicet di svolgere queste ulteriori negoziazioni, di cui non conosciamo i contenuti. Nel tentativo di concedere al Sicet il tempo necessario per definire le proprie trattative, per ben 3 volte, da giugno a settembre, siamo riusciti a posticipare la firma dell’accordo. Resta il fatto che al tavolo con la Proprietà, il Sicet aveva concorso a costruire l’accordo firmato il 18 settembre, dichiarando altresì la disponibilità a firmarlo. Il Sunia ha quindi utilizzato tutti gli strumenti a sua disposizione per consentire al Sicet di arrivare alla conclusione di un ulteriore accordo, in un’ottica di solidarietà sindacale e negli interessi dell’Inquilinato, pur non essendo mai stati né coinvolti né messi al corrente dei contenuti delle rivendicazioni proposte. Abbiamo quindi appreso che la Proprietà si è resa indisponibile ad ulteriori confronti col Sicet e ha richiamato le Parti agli impegni presi a giugno. Nell’interesse delle fasce più deboli dell’inquilinato, proporremo alla Proprietà che venga istituito un fondo interno alla San Carlo per la Morosità Incolpevole, da costituirsi anche attraverso il supporto del Comune e che possa essere di aiuto per tutti i nuclei in difficoltà. Auspichiamo infine che nel già calendarizzato incontro tra Comune e Proprietà, si possano determinare delle condizioni di maggior favore da estendere a tutti gli inquilini del patrimonio immobiliare della S. Carlo Trieste e rimaniamo, come sempre, disponibili a fornire tutto il supporto possibile, benché, ad oggi, non ci sia stato alcun nostro coinvolgimento. Il Sunia rimane a disposizione per tutte le informazioni sugli aspetti generali della vertenza e sui rinnovi dei contratti.