Varese – Sostenibilità ed economia circolare sono priorità per la Regione Lombardia che, per accelerare ulteriormente sul tema, ha organizzato anche quest’anno il Forum regionale per lo sviluppo sostenibile per portare il territorio a confrontarsi a livello locale e globale. Dopo Brescia oggi è stata la volta di Varese, ai lavori hanno partecipato il governatore, Attilio Fontana, l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione e quello alla Cultura, Francesca Caruso. “Guardiamo con tale e tanta attenzione a questo settore – ha detto Fontana – che abbiamo voluto aggiungere l’aggettivo ‘sostenibile’ al nostro Piano regionale di sviluppo. E’ chiaro che un obiettivo del genere può essere raggiunto solo con la massima condivisione di tutti gli attori coinvolti. Per cui ben vengano momenti come questi che consentono di far sedere allo stesso tavolo i massimi esperti del settore che, anche oggi, hanno confermato di ritenere la sostenibilità una grande opportunità”. “L’innovazione e la ricerca – ha detto questa mattina nella sede della Camera di commercio di Varese l’assessore regionale lombardo all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, in apertura della seconda tappa del Forum – sono le chiavi per continuare a crescere economicamente e per farlo in modo sostenibile. Il territorio di Varese è centrale perché ha una rete accademica e una innovazione aziendale che sono riferimento europeo. Questo significa avere una grande responsabilità perché impone al sistema Varese di essere sempre performante e anticipare il futuro. Un confronto come quello di oggi aiuta la Regione a calibrare le politiche ambientali del presente e del futuro”. “Un appuntamento di questo genere – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso – è fondamentale per raccontare ciò che avviene sul nostro territorio e per affrontare le sfide future. A proposito del rapporto tra cultura e innovazione da poco sono stati approvati gli esiti del bando InnovaCultura che ha messo a disposizione delle PMI del settore culturale e creativo 6 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi progetti. Nella provincia di Varese verranno finanziati ben 6 progetti. Sono convinta che un territorio come questo possa favorire l’incontro tra la ricerca di una piena economia circolare e una pronta risposta all’innovazione e alla competitività delle imprese”. Il tema delle risorse, e quindi della materia, durante la tappa di Varese ha incontrato quello della conoscenza, dei comportamenti e dell’interazione tra le persone, ossia della cultura. Da una parte c’è la trasformazione dei processi produttivi con l’obiettivo di far quasi scomparire il concetto di rifiuto, e trovare a ogni scarto un posto come materia prima di un altro processo. Dall’altra, l’apporto indispensabile della scienza e della ricerca per rendere possibile questa trasformazione. “Il nostro territorio è ricco di eccellenze nel campo della ricerca e per questo motivo ritengo azzeccato il tema ‘scienza e ricerca’ – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale Giacomo Cosentino – per esempio, il lago di Varese era uno dei laghi più inquinati d’Europa ed è diventato il bacino maggiormente controllato a livello continentale, grazie proprio a un sistema di monitoraggio e di ricerca particolarmente sviluppati e ai 20 milioni di euro circa di investimenti regionali. Il rispetto dell’ambiente va necessariamente armonizzato con la presenza dell’uomo, quindi tenendo conto delle esigenze dell’economia e del lavoro, a livello locale e nazionale”. L’incontro è stato organizzato da Regione Lombardia insieme alla Camera di commercio di Varese, all’Università degli studi dell’Insubria – che è parte delle Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile – e dalle sezioni lombarde di Confindustria, Confcommercio e Cisl, con il supporto della Fondazione Lombardia per l’Ambiente.