Milano, quartieri popolari: 700 milioni in due anni per l’inclusione sociale

Milano – Sono complessivamente 720mila euro i contributi che il Comune di Milano mette a disposizione degli operatori del Terzo Settore interessati a realizzare, nei prossimi due anni, progetti di promozione e inclusione a favore dei cittadini e delle cittadine che abitano nei quartieri più svantaggiati. L’obiettivo è coinvolgere gli inquilini degli alloggi pubblici nel processo di rigenerazione sociale dei quartieri in cui vivono, creando opportunità culturali di valore, rivolte in particolare a giovani under 30 e ai soggetti fragili.Le risorse saranno concesse in base ai requisiti definiti in due differenti avvisi pubblici, che saranno pubblicati nelle prossime settimane. Più nel dettaglio, l’Amministrazione destinerà 500mila euro per due anni – 250mila euro/anno – di risorse comunali alle realtà del Terzo Settore che proporranno progetti, eventi e attività che favoriscano la rivitalizzazione sociale e culturale e l’utilizzo degli spazi pubblici (strade, piazze, cortili) nei quartieri Niguarda e San Siro. Le azioni dovranno essere finalizzate a realizzare attività a vocazione sociale e culturale, destinate anche a coinvolgere giovani under 30, costruendo risposte ai bisogni quotidiani degli abitanti, con una particolare attenzione all’inclusione di persone con maggiori fragilità socio-economiche, negli ambiti riqualificati grazie al programma PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare).

Ammontano, invece, a 220mila euro le risorse – fondi POC Metro – messe a disposizione per l’attuazione del progetto “Abitare il quartiere”, con il quale si intende attivare progetti innovativi che incentivino la partecipazione della comunità in aree e quartieri caratterizzati da situazioni di marginalità socioeconomica. I contributi – 110mila euro per il 2025 e 110mila per il 2026 – saranno erogati ai soggetti del Terzo Settore che proporranno azioni basate su nuovi modelli di intervento, incentrati su economia di prossimità, condivisione di risorse e lavoro, iniziative culturali, inclusione sociale e welfare di comunità, con un impatto significativo su inquilini Erp, abitanti del quartiere e ragazzi e ragazze under 30