Torna MEETmeTonight nella Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori di Milano

Milano – Il 27 e 28 settembre torna a Milano MEETmeTonight, l’evento dedicato alla divulgazione scientifica durante la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori. Questa nuova edizione prevede due giorni di iniziative gratuite aperte a tutte le età con 27 stand, 22 talk, 16 workshop e 3 spettacoli. La manifestazione organizzata in sinergia da 5 università Milanesi – Università degli Studi Milano-Bicocca, Università degli Studi di Milano, Università Bocconi, Politecnico di Milano e Università Vita-Salute San Raffaele – e da formicablu rappresenta un’occasione unica per avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca, della scienza e dell’innovazione. MEETmeTonight è parte di un progetto più ampio, chiamato MEET (Missions: Engagement and Education for Tomorrow) e finanziato dall’Unione Europea, che prevede anche il programma MEETme@School, rivolto alle scuole lombarde, dalle elementari alle superiori, che si svolgerà negli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026, con attività nelle quali gli studenti non saranno semplici spettatori della Scienza, ma diventeranno protagonisti attivi. La modalità divulgativa sarà, infatti, quella di sviluppare progetti di Citizen Science, attraverso fasi di co-progettazione e co-creazione che coinvolgeranno direttamente le studentesse e gli studenti. Al centro del programma ci saranno le 5 Missioni Europee, promosse dal programma Horizon Europe: adattamento ai cambiamenti climatici; lotta al cancro; protezione di oceani, mari, laghi e fiumi; città climaticamente neutre e intelligenti; salute del suolo. Queste missioni saranno declinate in numerose attività e vedranno coinvolti oltre 70 professori e ricercatori e circa 40 giovani phd che parteciperanno agli speed date. Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia: «Regione Lombardia è orgogliosa di essere partner da oltre dieci anni di questa straordinaria iniziativa, di cui condivide completamente lo spirito: avvicinare la ricerca ai cittadini, aumentando il loro senso di fiducia nella scienza e promuovendo al contempo un approccio partecipativo. La Regione, sfruttando la sua già consolidata partnership con le università milanesi, svolge un ruolo centrale nel collegare la ricerca e l’innovazione alla diffusione della conoscenza, contribuendo così alla responsabilizzazione delle nuove generazioni, con importanti conseguenze per la nostra società futura. La passione per la ricerca può nascere già sui banchi di scuola, se si intercettano iniziative coinvolgenti come quelle proposte da MEETmeTonight, se si incontra sulla propria strada chi effettivamente fa ricerca e riesce a trasmettere il senso e l’entusiasmo con cui lo fa, e se anche nei percorsi di studio si aprono spazi in cui risulti evidente e avvincente il collegamento tra la nostra vita quotidiana e gli avanzamenti della scienza». Anna Scavuzzo, Vicesindaco e Assessore all’Istruzione del Comune di Milano: «Un appuntamento importante e coinvolgente per la nostra città, con protagonisti ricercatrici e ricercatori che ogni giorno si impegnano in attività di ricerca che sempre di più vogliamo conoscere e raccontare a Milano. Oltre a supportare il progetto nel suo complesso, voglio sottolineare l’importanza del programma per le scuole MEETme@School che sarà un’ottima occasione per avvicinare l’affascinante mondo della scienza e offrire esperienze concrete di conoscenza per tutti gli studenti e le studentesse». Claudia Colla, Capo della Rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia: «La ricerca scientifica è uno dei pilastri della strategia europea per l’innovazione e la competitività. Dal 1994 ad oggi, più di 145.000 ricercatori hanno ricevuto sostegno dall’Unione europea, tra cui 18 premi Nobel. Il programma europeo per la ricerca e l’innovazione, Horizon Europe, è uno degli strumenti-chiave per mantenere l’Europa all’avanguardia nella scienza e nella tecnologia. Ogni euro investito in Horizon Europe genera un ritorno compreso tra 5 e 11 euro per ciascun cittadino europeo, contribuendo in modo significativo allo sviluppo economico e sociale del continente. La Notte europea dei ricercatori a Milano, una delle oltre 50 iniziative promosse dalla Commissione europea in Europa e nel resto del mondo, offrirà un’importante occasione per avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca e promuovere il prezioso lavoro dei nostri ricercatori. Ringraziamo le università e le istituzioni organizzatrici, per il loro impegno a rendere la scienza più accessibile e vicina a tutti» Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca e Presidente CRUI: «Torna MEETmeTonight, un appuntamento atteso e apprezzato dalla città di Milano, un’opportunità unica di avvicinare alla scienza tutti i suoi cittadini, specialmente quelli più giovani. Sono convinta che, per rendere la scienza accessibile e popolare, sia fondamentale partire dai ragazzi e addirittura dai bambini: attraverso l’esplorazione e il contatto diretto possono trovare l’ispirazione per diventare gli innovatori del futuro. Iniziative come questa diventano dunque anche un’occasione per stimolare la curiosità e gettare le basi per le nuove generazioni di scienziati e ricercatori». Elio Franzini, Rettore dell’Università degli Studi di Milano e Presidente CRUL: «Siamo molto orgogliosi di partecipare a questa nuova edizione di MEETmeTonight, che finalmente quest’anno ritorna in presenza. Grazie allo sforzo unanime delle Università e delle istituzioni, la ricerca scientifica si apre nuovamente all’incontro con i cittadini, a dimostrazione di come il lavoro dei ricercatori, di tutti i nostri ricercatori, sia stato incessante anche in questi anni di grande difficoltà e abbia trovato nuove modalità di scambio e condivisione, sempre nell’ottica di ottenere risultati indispensabili per la conoscenza e il progresso di tutta la comunità». Francesco Billari, Rettore Università Bocconi: «Saper divulgare la ricerca è per un’università altrettanto importante che fare ricerca di impatto. Come ricercatori e istituzioni è nostro dovere, nell’ambito della Terza missione, essere vicini ai cittadini, rendere la conoscenza un patrimonio comune. Solo così possiamo avanzare come società. Non si tratta solo di aprire la torre di avorio ma di agire in modo che il sapere arrivi davvero a tutti. MEETmeTonight è in questa direzione uno strumento potente. Come Bocconi abbiamo scelto di raccontarci attraverso le esperienze e le vite dei nostri ricercatori e di coinvolgere i cittadini e le scuole sul tema dell’adattamento al cambiamento climatico attraverso AdaptAction, un’esperienza immersiva che parla di città, agricoltura, impatti e sinergie». Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano: «Sono passati più di dieci anni da quando il Politecnico di Milano si è adoperato per portare a Milano ‘La notte dei ricercatori’. Ancora oggi crediamo che il dialogo tra università e grande pubblico sia fondamentale, specie nel campo tecnico per ridurre il divario nelle materie STEM, che tanto ci allontanano dal resto dei paesi europei.  In questa edizione di MEETmeTonight il Politecnico è presente all’interno di sette stand, quattro workshop e altrettanti talk con proposte che vanno dall’idrogeno verde al trattamento delle acque, dalla fotonica alle politiche urbane, solo per citare alcuni temi che riflettono un approccio sostenibile alle sfide del millennio». Flavia Valtorta, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele: «Da molti anni l’Università Vita-Salute San Raffaele partecipa a MEETmeTonight, ma questa edizione è per noi motivo di particolare soddisfazione perché, per la prima volta, UniSR è membro del partenariato che ha vinto il bando per la Notte Europea dei Ricercatori 2024/2025, a conferma del ruolo di primo piano dell’ateneo nel farsi promotore di iniziative di respiro internazionale. A riempirci di entusiasmo è soprattutto il fatto che UniSR sia alla guida di MEETme@School, la progettualità legata alle scuole, che punterà sul coinvolgimento diretto dei bambini e dei ragazzi in tutte le fasi delle attività scientifiche proposte, dalla progettazione, all’analisi dei risultati, fino alla loro pubblicazione: un metodo del tutto innovativo che saprà sicuramente ispirare molti studenti e studentesse a coltivare la passione per la scienza, che trova proprio nella curiosità dei giovanissimi il suo primo, importantissimo e più fecondo seme».