Milano, Prefettura: progetti per gli immigrati

Milano – Si è riunito oggi in Prefettura, presieduto dal Prefetto Claudio Sgaraglia, il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione per un’approfondita disamina delle progettualità avviate o in fase di avvio nella Area Metropolitana di Milano che hanno beneficiato di fondi FAMI o di altri fondi per favorire percorsi di integrazione di cittadini provenienti da Paesi Extracomunitari, per un pieno raccordo degli interventi e una migliore complementarietà delle risorse disponibili. Gli Enti e le Associazioni del Consiglio Territoriale sono stati invitati a descrivere i progetti censiti, che risultano essere in totale 47, la maggior parte dei quali sono stati promossi da enti del terzo settore (7 dal Comune di Milano, 2 dal Comune di San Donato Milanese, 1 da Regione Lombardia e 4 dalla Croce Rossa Italiana). La Prefettura di Milano, unitamente al Comune di Milano, all’ASST Fatebenefratelli Sacco, all’ASST Ospedale Niguarda e al Policlinico sta predisponendo la prosecuzione delle azioni a favore dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) già condotte negli scorsi anni. In particolare, la nuova progettualità finanziata dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) prevede la possibilità di fornire assistenza sanitaria e specialista psicologica ai predetti minori, e un servizio di mediazione culturale a supporto delle strutture CAS che li ospitano e del Tribunale per i Minorenni di Milano per favorire il dialogo con i tutori. Nel corso dell’incontro, è stato, altresì, presentato – alla presenza del referente regionale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) – il Progetto di Rimpatrio Volontario Assistito con Reintegrazione previsto nel quadro della programmazione del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021 – 2027, che consente il rientro nel Paese di origine in maniera assistita e mirata a quei migranti che ritengano di non poter più restare nel territorio nazionale. Il progetto prevede la copertura dei costi di viaggio, un contributo economico alla partenza e un contributo in beni e servizi nel Paese di origine per facilitare l’inserimento socio-lavorativo. E’ stato anche esaminato un ulteriore progetto “Joint Reintegration Services” sostenuto da Frontex – attivato a partire dal dicembre 2022 in via sperimentale presso 16 Questure, tra cui quella di Milano – che prevede per i cittadini stranieri che fanno ritorno nel paese d’origine delle forme di sostegno economico successive al rimpatrio. Gli Enti componenti il Consiglio Territoriale hanno rinnovato, infine, la piena disponibilità alla sinergia e all’integrazione delle azioni territoriali per favorire percorsi di integrazione sociale sul territorio dei cittadini di Paesi Extracomunitari, anche grazie alla collaborazione di associazioni rappresentative delle diverse comunità soggiornanti nel territorio metropolitano di Milano.