La Camera del Lavoro di Milano ricorda la strage dei minatori di Buggerru

Cagliari – Luca Stanzione, segretario della Camera del Lavoro di Milano, con la Cgil sarda ha voluto ricordare – anche con la sua presenza – la strage di Buggerru. Nel 1904 infatti tre minatori muoiono uccisi dalle pallottole del regio esercito mentre protestano contro l’ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro. Non esiste ancora il sindacato confederale per come lo conosciamo oggi, ma esiste il movimento delle Camere del Lavoro. A Milano, subito dopo l’eccidio, viene dichiarato lo sciopero generale e a seguire aderiscono moltissime Camere del Lavoro. In quel momento il movimento dei lavoratori capisce che non è più rinviabile la costituzione di un’unica organizzazione nazionale. La distanza percepita tra Buggerru e Milano nel 1904 è la stessa che potremmo percepire oggi tra Milano e un altro pianeta, eppure quell’ingiustizia diventa lo specchio attraverso il quale riconoscersi come parte della stessa umanità. È stato giusto ed emozionante esserci nella ricorrenza del centoventesimo anno dell’eccidio, in questo presente in cui la destra vorrebbe fare a pezzi il Paese e anche il sindacato italiano. Quando riusciremo a sentire ora come allora, sulla nostra pelle, la ferita di quelle pallottole, quando saremo in grado di reagire ad un’ingiustizia consumata dall’altra parte del mondo, potremo dire che i tre minatori di Buggerru non sono morti invano. “Grazie alle compagne e ai compagni della CGIL Sarda e Grazie a Fausto Durante, vi aspettiamo all’inaugurazione della mostra sui fatti di Buggerru e il ruolo della Camera del Lavoro di Milano questo inverno”, ha concluso il segretario della Cgil milanese.