Tutto pronto per la ventottesima edizione del Festival della Letteratura di Mantova

Milano – Dal 4 all’8 settembre Mantova ospiterà la ventottesima edizione del ‘Festivaletteratura’, il più longevo festival letterario d’Italia. Per cinque giorni, la città si trasformerà in un crocevia culturale, accogliendo autori di fama internazionale e proponendo oltre 300 eventi. “Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso – è sempre stata vicina a questo evento, che negli anni è diventato un pilastro della cultura, non solo per il nostro territorio, ma anche a livello nazionale e internazionale. Una vera e propria ‘festa della letteratura’ che sosteniamo convintamente, destinando un contributo di 30.000 euro”. “Quando una città – ha aggiunto – riesce a identificarsi con una manifestazione culturale, significa che il lavoro costante seminato nel corso del tempo ha dato i suoi buoni frutti. Da quasi trent’anni quell’intuizione dell’allora assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Marzio Tremaglia, continua a stupirci, reinventandosi e attraendo sempre nuovi pubblici”. Gli eventi si svolgeranno non solo nelle piazze storiche di Mantova, ma anche nelle scuole e nelle piccole sale, favorendo l’interazione tra autori e pubblico. Tra gli ospiti di rilievo figurano il Premio Nobel per la Pace Maria Ressa, il Premio Pulitzer 2024 Nathan Thrall e il vincitore del Booker Prize 2023 Paul Lynch. Altri grandi nomi della letteratura internazionale includono Emmanuel Carrère, Olivia Laing, Deborah Levy e Tobias Wolff. La manifestazione riserverà un’attenzione particolare ai giovani lettori e agli adolescenti, con programmi che riflettono la pluralità di voci e prospettive delle nuove generazioni. Sono previsti laboratori creativi che coinvolgeranno scrittori, artisti ed esperti, promuovendo un dialogo aperto e inclusivo. “Regione Lombardia – ha commentato l’assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – riprende il filo che la lega a questa iniziativa fin dalla sua nascita, riconoscendo al Festival il primato di aver portato per la prima volta il rapporto con gli autori a contatto diretto di tutti, in un mirabile connubio di cultura, turismo e valorizzazione territoriale”.

“Un plauso speciale – ha sottolineato l’assessore – va ai tanti giovani volontari con le magliette blu, il cuore pulsante del Festival, che con il loro entusiasmo contagiano coetanei da tutta Italia. È anche grazie a loro che Mantova diventa, per cinque giorni, una fucina di idee e di condivisione, capace di mettere in dialogo le nostre radici con il mondo attraverso la letteratura”. La poesia sarà una delle protagoniste di questa edizione, con ospiti come Carol Ann Duffy e José Tolentino Mendonça. Dialoghi sulla poesia contemporanea, incontri dedicati a Wisława Szymborska e omaggi a Pablo Picasso arricchiranno ulteriormente il programma. La tecnologia e l’intelligenza artificiale saranno al centro di dibattiti e incontri, con un focus sulle loro implicazioni etiche e sociali, grazie alla partecipazione di esperti del settore. Partecipare al Festivaletteratura è anche un’occasione unica per scoprire Mantova, una città che offre un mix perfetto di storia, arte e architettura. Situata sulle rive dei tre laghi creati dal fiume Mincio – di Mezzo, Inferiore e Superiore – Mantova conserva un aspetto urbano plasmato dai Gonzaga, insieme ai più grandi artisti del tempo. Una meta imperdibile è Palazzo Te, appena fuori dalle mura cittadine. Questa villa di svago fu progettata dal grande architetto Giulio Romano su commissione di Federico II Gonzaga. Gli affreschi più celebri all’interno del palazzo includono la Camera di Amore e Psiche e la Sala dei Giganti, capolavori dell’arte manierista. Un altro grande artista legato a Mantova è il pittore Andrea Mantegna, a cui Ludovico II Gonzaga affidò la decorazione della famosa Camera degli Sposi all’interno del Palazzo Ducale. Questo affresco, che richiese nove anni di lavoro, celebra la dinastia Gonzaga e rappresenta una delle opere più significative del Rinascimento. Non si può visitare Mantova senza fare tappa in Piazza Erbe, ammirare il Palazzo della Ragione, la Torre dell’Orologio con i cicli lunari e il Museo del Tempo. Il Teatro Scientifico Bibiena, piccolo capolavoro tardo-barocco progettato da Antonio Galli Bibiena, è un’altra perla da scoprire, oggi sede di concerti e incontri letterari. Tra i monumenti religiosi spiccano la Rotonda di San Lorenzo e il Tempio di San Sebastiano, progettato da Leon Battista Alberti. Tra quelli civili, meritano una visita la Casa del Mantegna e la Casa del Rigoletto. Mantova e Sabbioneta, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2008, offrono una testimonianza eccezionale del Rinascimento lombardo e sono legate tra loro dalle idee e dalle ambizioni della famiglia Gonzaga. Mantova è anche una destinazione ideale per chi ama la buona cucina. I turisti potranno gustare specialità locali come i tortelli di zucca, il Salame Mantovano DOP, la Coppa DOP e la Salamella Mantovana. Tra i dolci, la sbrisolona (famosa torta a base di mandorle) è un assaggio obbligatorio per lasciarsi incantare dai sapori del territorio. Ci sarà spazio anche per i più piccoli, con una vasta gamma di laboratori e attività educative. La ‘Casa del Mantegna’ ospiterà eventi che combinano arte e scienza, mentre il progetto ‘di qua/di là’ trasformerà il quartiere Lunetta in un campo creativo estivo per bambini e adolescenti.