Regione Lombardia: 41 milioni perla mobilità multimodale

 

Milano – Aperto il bando regionale ‘Multimodale urbano’, che stanzia 41 milioni di euro per realizzare interventi finalizzati al miglioramento della mobilità urbana e suburbana. L’obiettivo di questa iniziativa è rendere più accessibili le stazioni ferroviarie attraverso il riassetto e la razionalizzazione dei piazzali esterni e degli accessi, il potenziamento della rete ciclopedonale verso gli scali, l’aumento delle postazioni per il ricovero delle biciclette, il bike e car sharing e gli interventi per l’interscambio tra diversi mezzi di trasporto pubblico. Il bando, le cui risorse sono finanziate con fondi PR FESR 2021-2027, è riservato a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e ai Comuni su cui insistono le stazioni individuate dalla Giunta regionale. La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente sul sito regionale bandi online, dal 3 settembre al 18 ottobre 2024. “Regione Lombardia sostiene la realizzazione di interventi volti a promuovere la mobilità urbana multimodale integrata e sostenibile – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi -. Con questa iniziativa si vuole favorire l’accessibilità alle città e alle stazioni ferroviarie incentivando lo shift modale a favore di sistemi di trasporto pubblici e/condivisi, di collegamenti ciclo-pedonali che connettano le stazioni alle polarità del territorio, come scuole e ospedali. Vogliamo supportare gli investimenti che migliorino l’intermodalità con il Trasporto Pubblico Locale e la mobilità attiva, per disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati e ottimizzare i tempi di percorrenza, in un’ottica di efficienza e sostenibilità ambientale”. I progetti devono: sostenere la realizzazione e il completamento delle infrastrutture e dei centri di interscambio, per migliorare l’accessibilità alle stazioni ferroviarie e il collegamento con i luoghi più rilevanti presenti sul territorio (scuole, ospedali e altre polarità urbane ); sviluppare una mobilità più sostenibile, anche individuando hub per la micromobilità, la mobilità dolce, la previsione di spazi per i servizi di sharing in corrispondenza dei nodi del trasporto rapido di massa, nonché intervenendo per migliorare l’infrastrutturazione e il servizio inerente al TPL, in un’ottica di rafforzamento dell’interscambio modale TPL/ferrovia. Una volta chiuso il bando, si aprirà la fase istruttoria, durante la quale la commissione giudicatrice verificherà l’ammissibilità delle domande presentate così da stilare, entro la fine dell’anno, la graduatoria dei progetti finanziabili. I lavori relativi agli interventi a cui saranno assegnati i contributi dovranno iniziare entro il 15 settembre 2026 e concludersi entro il 2028, con successiva rendicontazione finale da presentarsi entro il 2029.