Gardesana Occidentale, Maione: ok della Regione a compatibilità ambientale della galleria bypass

La Regione Lombardia ha inviato al Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica il parere positivo sulla compatibilità ambientale delle opere di costruzione della galleria in variante tra il km 86+567 e il km 88+800 della strada statale 45 bis, la Gardesana occidentale. La delibera, presentata dall’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, è stata approvata dalla Giunta regionale.
“Il traffico in quella zona è un problema per residenti e turisti. La galleria by-pass – ha dichiarato Maione – è una delle soluzioni. Si parla da più di dieci anni di questa opera, ora cerchiamo di velocizzare l’iter burocratico garantendo al contempo che, durante la realizzazione, i cantieri abbiano un impatto minimo sulla viabilità, sulla straordinaria biodiversità della zona, sulla produzione agricola e sulla qualità dell’aria. Abbiamo raccolto e demandato al ministero tutte le osservazioni degli enti locali interessati: vogliamo che ci sia un largo consenso territoriale”.
Le opere in progetto, che interessano il Comune di Gargnano e sono interamente all’interno del Parco regionale Alto Garda Bresciano, sono finalizzate alla risoluzione delle criticità nel tratto di intervento rappresentate da forte congestione del traffico a causa della ridotta sezione dell’attuale galleria. In particolare, per quanto concerne il passaggio dei mezzi pesanti, le attuali gallerie della SS 45 bis non ne permettono il passaggio in contemporanea nei due sensi di marcia a causa della loro sezione ribassata. Tale aspetto viene attualmente risolto mediante regolazione semaforica nelle due direzioni che, inevitabilmente, aggrava il quadro di traffico generato.
Il progetto prevede, pertanto, ai fini della risoluzione delle criticità, la realizzazione di una nuova galleria in direzione Nord-Sud, parallelamente alle gallerie ‘D’Acli’, ‘Eutemia’ e ‘Dei Ciclopi’ e la riqualifica dei tratti di gallerie esistenti per la direzione opposta al fine di separare i flussi di marcia.
“L’infrastruttura esistente – ha aggiunto Maione – rappresenta nella zona tra Salò e Riva del Garda l’unico asse di collegamento con la provincia di Trento, in un corridoio obbligato. Creare una alternativa significa migliorare la qualità della vita e anche avere un generale miglioramento delle condizioni ambientali di tutta la zona” .
“Siamo comunque disponibili – ha concluso l’assessore – a un confronto con i comuni interessati, Provincia, Anas, Comunità montana e Parco, qualora pervenissero richieste, per cercare soluzioni migliorative all’attuale localizzazione delle aree del cantiere base e delle attività annesse ivi comprese quelle di smaltimento di materiale inerte, al fine di abbassare ulteriormente l’impatto sul territorio dei lavori di realizzazione dell’opera”.