Avon chiede il fallimento per le cause di risarcimento legate al talco

 

Roma – Citando l’aumento della concorrenza nel settore della bellezza, la pandemia COVID-19, la guerra della Russia contro l’Ucraina e le cause legali relative agli ingredienti del talco, martedì Avon Products Inc. e le entità affiliate hanno presentato istanza di protezione dal fallimento ai sensi del Capitolo 11 presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto del Delaware, secondo quanto riportato da un comunicato stampa della società e dai documenti del tribunale. I debitori sono tutti sussidiari interamente posseduti dal conglomerato brasiliano della bellezza Natura & Co. che li ha acquisiti nel 2020 ed è ora la holding delle entità operative di Avon al di fuori degli Stati Uniti. Natura & Co. ha citato le difficoltà di Avon nel suo ultimo documento finanziario e le passività legate al talco sono emerse come un onere finanziario. Il mese scorso, una giuria di Chicago ha dato ragione a un querelante che aveva citato Avon per problemi di salute legati all’esposizione al talco, assegnandogli 24,4 milioni di dollari. Nei documenti depositati in tribunale, Avon ha dichiarato di dover affrontare altre 380 cause legate al talco. Nonostante la risoluzione di molte di queste richieste di risarcimento, che Avon ha dichiarato di considerare “prive di fondamento”, questo contenzioso è stato fonte di stress perché la copertura assicurativa relativa alle “responsabilità pregresse del talco” è limitata. Se però le richieste di risarcimento fossero veramente non fondate, perché chiedere la procedura concorsuale? Natura & Co. è il maggior creditore delle entità coinvolte nella bancarotta e ha accettato di fare da apripista, con un accordo per l’acquisto delle partecipazioni nelle attività di Avon al di fuori degli Stati Uniti per 125 milioni di dollari sotto forma di offerta di credito. Natura & Co. si è inoltre impegnata a finanziare fino a 43 milioni di dollari di finanziamento del debitore in possesso per finanziare gli obblighi di Avon Products durante il processo di vendita approvato dal tribunale. Prima del deposito, il debito finanziato in essere di Avon, comprese le garanzie sul debito finanziato delle sue controllate, ammontava a circa 1,3 miliardi di dollari, secondo i documenti del tribunale. La dichiarazione di fallimento di questa settimana coinvolge diverse entità che portano il nome Avon, ma non include Avon Company – il marchio Avon negli Stati Uniti – che è di proprietà di LG Household & Health Care ma non è affiliata alle altre entità Avon. LG H&H, specialista di K-beauty con sede in Corea, gestisce le attività di Avon in Nord America da quando le ha acquisite nel 2019. Il piano di Natura & Co. di scindere le sue partecipazioni in Avon in un’attività separata è ora sospeso e la società madre prima dovrà risolvere i problemi di carattere finanziario e le richieste di finanziamento. Il problema del talco inquinato dall’amianto ha causato danni enormi anche al colosso Johnson & Johnson, anch’esso colpito da cause milionarie e costretto a chiedere la bancarotta.