Oggi sciopero dei balneari

Oggi sciopero dei balneari

Roma – Gli ombrelloni aperti solo alle 9:30, due ore dopo l’inizio ufficiale, in seguito alla mancata risposta del governo entro la pausa estiva alla richiesta di un intervento normativo sull’annosa – e irrisolta – questione delle concessioni. I balneari infatti hanno scelto la via dello sciopero per protestare contro il governo di Giorgia Meloni e la possibilità di mettere a gara le concessioni balneari, che dovrebbero scadere alla fine del 2024. Ma l’adesione allo sciopero non sembra compatta. La categoria si spacca: se Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti hanno imboccato la strada della mobilitazione, altre sigle come Assobalneari, Federbalneari e Cna si sfilano, parlando di “iniziativa spot”. L’orario scelto è il meno affollato della giornata, e comunque nelle due ore di chiusura si potrà andare in spiaggia, dove saranno presenti i bagnini. Gli ombrelloni e i lettini però rimarranno chiusi. Assobalneari ha fatto sapere che non sosterranno l’apertura ritardata degli ombrelloni “per non penalizzare migliaia di consumatori che hanno scelto gli stabilimenti balneari italiani per le loro vacanze”. Per questo migliaia di aziende associate ad Assobalneari e La Base Balneare con Donnedamare si asterranno dallo sciopero, fanno sapere i presidenti Fabrizio Licordari e Bettina Bolla, convinti che la via maestra sia “sostenere la validità della mappatura fatta dal governo italiano”, secondo cui il 67% delle coste è disponibile al libero mercato. I balneari, infatti, chiedono certezze per le concessioni che sono scadute lo scorso 31 dicembre dopo lo stop del Consiglio di Stato alle proroghe decise dal governo.  Chi non accetta “il gioco di dividere la categoria” è Antonio Capacchione, presidente del Sib: “Sarà uno sciopero gentile. A chi non ritiene di aderire dico: scegliete un’altra iniziativa, ma non fare nulla è sbagliato”. E alle associazioni dei consumatori, dal Codacons all’Aduc all’Unc, contrarie alla protesta, replica: “Chiuderemo gli ombrelloni dalle 7.30 alle 9.30, le due ore mattutine in cui di solito c’è pochissima gente. E ai pochi ospiti offriremo caffè, brioche, io in Puglia darò pane e pomodoro e frutta. Se penalizziamo gli utenti? Ma lo facciamo anche per loro. Con le gare al rialzo succederà quello che è successo a Jesolo, dove hanno tolto le spiagge ai vecchi concessionari ed è arrivato Mr.Geox che ha raddoppiato le tariffe”. “Non è uno sciopero di bandiera, è nell’interesse generale della categoria”, concorda il presidente di Fiba, Maurizio Rustignoli, ricordando che la sua federazione con il Sib “rappresenta in Italia quasi il 90% degli operatori balneari” e stimando un’adesione all’80% per la protesta. Se gli ombrelloni apriranno con due ore di ritardo, negli stabilimenti tutti i servizi saranno comunque garantiti, dal salvamento – con i bagnini operativi – ai servizi igienici, alle docce. Con qualche iniziativa creativa, come un brindisi con i calici alzati a Rimini