DDL Concorrenza e CAL (Concessioni Autostradali Lombarde)

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DDL Concorrenza e CAL (Concessioni Autostradali Lombarde)

Milano – In merito al DDL Concorrenza approvato in data odierna dal Consiglio dei Ministri, che riguarda anche il riordino delle concessioni autostradali, Concessioni Autostradali Lombarde intende chiarire, nell’interesse del Ministero delle Infrastrutture e della Società, che non corre alcun obbligo di trasferimento delle tratte autostradali di competenza di CAL, la quale assicura, invece, che si procederà con una proficua interlocuzione nel rispetto reciproco di funzioni e prerogative. Le concessioni attive sulle tratte Pedemontana Lombarda, Brebemi e Tangenziale Esterna di Milano hanno infatti tutte e tre i piani economico-finanziari in equilibrio, senza necessità di ulteriori risorse pubbliche, e sono tra le poche concessioni in Italia che hanno già recepito il nuovo modello tariffario introdotto dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti nel 2019. Le ulteriori novità del DDL non hanno effetti sulle concessioni CAL, che hanno scadenze a lungo termine, in quanto prevedono lo stop al rinnovo automatico delle concessioni, che avranno una durata massima di 15 anni e verranno aggiudicate tramite bando, salvo nei casi in cui si proceda ad affidamento diretto in house, sulla base di un diverso modello regolatorio.   L’auspicio di CAL è che nelle fasi successive di approvazione del disegno di legge sia rivalutato lo strumento della Finanza di Progetto, strumento di finanziamento previsto anche nel nuovo codice degli appalti, che consente di realizzare opere pubbliche importanti, non sostenibili interamente dal bilancio pubblico, attraverso il ricorso ai capitali e all’iniziativa del settore privato. Le autostrade CAL, realizzate interamente con lo strumento della finanza di progetto,  costituiscono infatti un modello nel contesto infrastrutturale italiano e lombardo: 136 km di nuove autostrade in esercizio, con traffico in continua crescita,  cui si sommano ulteriori 110 km di viabilità ordinarie e opere compensative, che garantiscono al territorio lombardo, e più in generale al nord Italia, nuove possibilità di movimento e interconnessione con il resto del Paese e dell’Europa; un investimento realizzato di circa 4,6 miliardi di Euro, coperto con risorse pubbliche solo nella misura di circa 30%. A oggi, dopo meno di dieci anni di esercizio, sono stati già versati all’erario più di un miliardo di euro tra IVA, IRES, IRAP e altre imposte. “Il nuovo Ddl concorrenza permetterà allo Stato di introitare ulteriori risorse da reinvestire in opere pubbliche dai pedaggi. È bene ricordare anche esempi virtuosi di infrastrutture di trasporto, come quelle di CAL spa, realizzate in partenariato pubblico privato, con un importante intervento degli operatori economici privati, per garantirne il finanziamento, la costruzione o la gestione dell’infrastruttura stessa. Realtà che non gravano sulla spesa pubblica e producono una benefica ricaduta per la mobilità del territorio”. Ha dichiarato in merito Claudia Terzi, Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia.