Atm: la riduzione delle corse

Milano – Meno corse di autobus, tram e metrò da un anno all’altro: se nel 2022 i mezzi pubblici milanesi hanno effettuato 8 milioni 81 mila e 914 corse, lo scorso anno si sono fermati a 7 milioni 669 mila e 530. Facendo due conti – scrive Il Corriere Della Sera – si tratta di una perdita del 5,1 per cento che si traduce, nei fatti, in 412.384 corse in meno in dodici mesi. E ancora: crollano anche i dati delle corse programmate, che subiscono un calo del -3,9% (326.528 in numeri assoluti), passando dalle 8.208.269 del 2022 ai 7.881.741 del 2023. Dati ufficiali, quelli che riguardano il trasporto pubblico locale affidato a Atm, partecipata dal Comune, che arrivano dall’Agenzia di Bacino e che sono stati richiesti dal consigliere comunale del gruppo Misto Enrico Fedrighini. Nei mesi scorsi Atm aveva «rimodulato» alcune linee: su 130 totali, 76 tra tram e bus hanno subìto una riduzione di corse. Se si considerano i dati dei singoli mezzi, è possibile notare che a subire la maggior battuta d’arresto sono i tram, i cui passaggi sono crollati del 6,27%: se nel 2022 le corse effettuate erano un milione 570 mila e 210 (a fronte di 1.597.365 programmate), nel 2023 queste si sono contratte arrivando a un milione 471 mila e 788 (ma Atm ne aveva messe in conto 1.505.974). Passando agli autobus, qui la riduzione dei passaggi consiste in 5,13%: nel 2022 erano stati 5.974.826 (ma con 6.071.978 corse programmate) e l’anno dopo 5.668.566 (5.845.690 quelle messe in programma). Si riducono i passaggi anche del metrò, anche se molto meno (con un calo di «solo» 1,43%): dalle 536.878 corse fatte nel 2022 (ma le programmate erano 538.926) si è passati alle 529.176 del 2023 (qui la programmazione prevedeva 530.077 corse. Anche i dati delle vetture per chilometro (ovvero tutti i chilometri percorsi dai mezzi) però sono in calo: nel 2022 erano stati 74 milioni 597 mila 432, mentre un anno dopo se ne sono registrati 70 milioni 764 mila 964. Atm, dal canto suo, spiega che «non si può parlare di una riduzione del servizio a livello macro. Nel 2022 c’è stato un potenziamento dovuto al Covid che l’anno dopo non c’è stato. In più, sui mezzi di superficie c’è stata una riorganizzazione dovuta all’apertura della M4, i cui passaggi non sono inclusi in questi dati del metrò. In più — aggiungono dall’azienda di Foro Buonaparte — un impatto rilevante lo ha avuto nella rimodulazione delle corse, la difficoltà a reperire conducenti