Bankitalia: Pil 2023 allo 0,6% e crescita fiacca

Bankitalia: Pil 2023 allo 0,6% e crescita fiacca

Roma – Il Pil di quest’anno non andrà oltre lo 0,6%, conferma Bankitalia. Sembra lontano quell’1% ribadito solo qualche giorno fa dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, mentre rassicurava l’assemblea Abi che se il Pil va «non serve una manovra lacrime e sangue». Torna così quel monito del governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, pronunciato sempre a quell’assise, a «guardare avanti con fiducia», ma «senza eccessivo ottimismo». Via Nazionale conferma lo zero virgola. Lo fa in un bollettino, il terzo dell’anno, in cui spiega che molti fattori inducono a considerare un rallentamento dell’economia italiana, tale da compromettere l’ultima parte del 2024 dopo aver incassato un doppio aumento da 0,3% del Pil nel primo e nel secondo trimestre. «La crescita rimane contenuta e moderata». Il racconto parla di una manifattura in decisa flessione, col traino assicurato solo da turismo ed export e dai consumi degli stranieri più che degli italiani, tornati a risparmiare oltre i livelli del pre Covid. Gli investimenti calano «marcatamente» e si accentua la flessione delle costruzioni, dopo la fine del Superbonus. «Vi è l’eventualità che il ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione delle abitazioni comporti un calo dell’attività del comparto edilizio più forte diquanto previsto», nota Bankitalia. La compensazione con le opere del Pnrr sarà solo parziale, questo lo scrive anche Confindustria nel suo bollettino congiunturale di luglio.