Nasce a Milano la “Media Room” della Cgil

 

Milano – Inaugurata la “Media Room” della Cgil, alla presenza di Alessandro Pagano, segretario regionale del sindacato. Cambiano le esigenze comunicative della Cgil e serve un luogo dove sperimentare e produrre modalità diverse per ascoltare, apprendere, parlare, realizzare. Video, Podcast e Videopodcast come strumenti da affiancare alla tradizionale batteria di strumenti, argomenti, canali che il sindacato utilizza normalmente. Per questo la Cgil ha realizzato uno spazio dedicato alle differenti fasi della realizzazione di prodotti innovativi e ai percorsi formativi indispensabili alla loro ideazione. Una grande stanza dedicata alle riprese e alle registrazioni con apparecchiature, tecnologie, strumenti adeguati: camere digitali, microfoni e luci. Stazioni per montare e curare produzione e post produzione. Uno spazio adeguato per la formazione indispensabile ad usare le tecnologie e attrezzature dedicate, ma anche per approfondire i temi dei codici, della sceneggiatura, della regia, per  realizzarli. La sede della Cgil che già ospita l’Associazione Ambiente e Lavoro, in via della Torre 15 a Milano è lo spazio destinato a “Media Room”. Tutte le strutture della Cgil possono prenotare gli spazi e le attrezzature ma potranno anche utilizzare da remoto alcune dotazioni e software dedicati. L’idea è di promuovere occasioni di condivisione e sperimentazione (formativa e produttiva) e di coinvolgere Università, Centri di ricerca e produzione avanzata del settore dei media lombardi. La memoria e l’identità del sindacato italiano, la contrattazione, la pace, la precarietà, la carenza di lavoro sicuro, l’antifascismo, l’ambiente, i diritti sociali e civili. Partendo dal riuso dell’enorme patrimonio di video, audio, foto, manifesti, volantini, documenti depositati  nei nostri Archivi, a partire dall’Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni che stiamo  digitalizzando dopo la recente ristrutturazione. Le storie di sindacato nuovo e difficile realizzato in questi anni in molti punti della organizzazione: poco conosciuti e da valorizzare. Recuperando il senso dell’utilità del sindacato per tutelare in modo nuovo le diverse domande emerse nei nostri territori a partire dai referendum.