Milano – La Regione Lombardia ha chiuso ieri sera con esito favorevole la Conferenza di Servizi indetta per il rilascio del Provvedimento autorizzatorio unico, finalizzato alla realizzazione del progetto di prolungamento della linea metropolitana M5 a Monza, da realizzarsi in Comune di Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza. “Con la conclusione della Conferenza di Servizi e il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale – ha dichiarato Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia – abbiamo assicurato un passaggio fondamentale per lo sviluppo progettuale ai fini dell’appaltabilità di un’opera che per la Lombardia è assolutamente strategica. Vogliamo far correre la nostra regione e offrire una occasione di mobilità sostenibile su una delle direttrici più trafficate della Lombardia”. “Con la realizzazione del prolungamento della linea dall’attuale capolinea di Bignami a Monza, la linea M5 sarà la prima linea MM che unisce due capoluoghi di Provincia, Milano e Monza – ha spiegato Claudia Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia – L’intervento di prolungamento garantirà nuove importanti opportunità per la mobilità delle persone in un ambito metropolitano caratterizzato da un’elevata densità residenziale e di attività produttive”. Il prolungamento, che mantiene i medesimi standard infrastrutturali della tratta già in esercizio tra San Siro e Bignami, si estende per circa 12,6 km con 11 stazioni, sino al nuovo capolinea del Polo Istituzionale di Monza-Brianza, attraversando i comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo e il progetto contempla anche la realizzazione di un deposito-officina sul territorio di Monza, in grado di ospitare fino a 60 treni. Presso la stazione di ‘Cinisello-Monza’ sarà realizzato l’interscambio con un nuovo capolinea della linea M1. L’investimento totale per l’opera è di 1.296.000.000 euro, di cui 931.000.000 provenienti da risorse statali, 283.000.000 resi disponibili da Regione Lombardia e i restanti 82.000.000 dai Comuni coinvolti.