Barbieri (Confcommercio): limitazioni ai dehors inutili, più controlli sugli alcolici per strada

Barbieri (Confcommercio): limitazioni ai dehors inutili, più controlli sugli alcolici per strada

Milano – Ancora polemiche sui divieti del Comune di Milano per contenere la mala movida. Il segretario generale di Confcommercio Marco Barbieri (anche con una intervista a Il Giornale) sui social puntualizza: “Il provvedimento è contraddittorio perché i dehors in realtà aiutano a contenere le persone e quindi anche gli schiamazzi, il rumore e il degrado. L’alternativa? Il divieto di consumo di cibo e bevande sul suolo pubblico a partire da un certo orario, come succede negli Usa, in alcune città europee, a Genova e in alcuni comuni della Valle d’Aosta. Il paradosso è che sabato sera in corso Sempione c’era un dispiegamento di 15 vigili che facevano avanti e indietro per controllare il rispetto dell’ordinanza e che potrebbero essere impiegati per controllare il rispetto del divieto di consumo di alcolici e cibo sul suolo pubblico dopo una certa ora in via Lecco e in via Lazzaretto, in corso Como e in corso Garibaldi, ovvero in zone circoscritte della movida, facili da presidiare. Questo accanimento di palazzo Marino verso le ordinanze si spiega difficilmente se si pensa che i commercianti si erano dichiarati disponibili ad assumere un servizio di sicurezza sussidiaria aggiuntiva per allungare l’orario di apertura dei dehors, lanciando allo stesso tempo un bando per il contributo del pagamento di un servizio di sicurezza aggiuntiva nei week end cui i commercianti non aderiranno perché non ne hanno convenienza dovendo chiudere un’ora prima del solito”.