Un impegno anticorruzione per la trasparenza e l’integrità del Parlamento europeo

Milano – A pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, il tema della lotta alla corruzione nelle istituzioni dell’Unione europea è assente. Transparency International Italia propone un impegno anticorruzione concreto che le candidate e i candidati, e i loro gruppi, dovrebbero perseguire, con il sostegno dei partiti con i quali si presentano: Trasparenza nei comportamenti | Impegno a non accettare alcun vantaggio da parte di lobbisti, aziende o Paesi per favorirne gli interessi privati a discapito dell’interesse pubblico generale, consentendo un accesso ai nominativi delle persone incontrate in occasione del loro mandato e le ragioni del relativo incontro; Lotta ai favoritismi | Impegno a non assumere o dare incarichi a familiari, amici, o persone con le quali si è in rapporti di familiarità/intimità e a scegliere staff e collaboratori esclusivamente in base alle capacità e competenze richieste per il relativo incarico; Moratoria post mandato | Impegno a non assumere, una volta cessato il mandato, incarichi da aziende o organizzazioni che si occupano di temi connessi a quelli seguiti come parlamentare attraverso la partecipazione a commissioni, comitati, gruppi di lavoro; Finanziamento etico | Impegno a gestire in maniera etica e trasparente i finanziamenti ricevuti per scongiurare potenziali conflitti di interesse, anche predisponendo un rendiconto dettagliato e tempestivo di ogni donazione e spesa elettorale sostenuta; Segnalazione illeciti | Impegno ad applicare adeguati presidi contro il rischio di corruzione, e a segnalare i comportamenti corruttivi od opachi all’interno delle istituzioni, fossero anche indotti da funzionari, membri della Commissione, del Parlamento, magistrati, lobbisti, associazioni o ONG; Cultura dell’integrità | Impegno ad essere il miglior esempio di integrità e creare, sostenere e promuovere ogni azione e sensibilizzazione sul suo valore tra i governi, le istituzioni, le imprese, gli enti e, in particolare, tra le giovani generazioni e nelle scuole “Le istituzioni e la società civile possono condividere i temi ed i rimedi più efficaci a contrastare la cultura della corruzione.” – ha dichiarato Michele Calleri, Presidente di Transparency International Italia – “Per questo abbiamo proposto un impegno anticorruzione concreto su alcune condizioni che dovrebbero essere irrinunciabili per i futuri eletti in Italia al Parlamento Europeo, contando sulla responsabilità dei candidati ma anche sull’adesione dei partiti che rappresentano.” Non solo, per garantire maggiore trasparenza e una democrazia più partecipativa è essenziale porre all’attenzione del futuro Parlamento alcune azioni urgenti e necessarie in chiave anticorruzione, che i futuri eletti dovrebbero sostenere nella propria azione politica: l’approvazione della Direttiva europea anticorruzione, con strategie comuni di prevenzione e contrasto alla corruzione che includano il reato di grande corruzione* e la protezione per le vittime della corruzione; l’introduzione di norme comuni in materia di lobbying, con l’obbligo per tutti gli Stati membri di istituire i registri dei rappresentanti di interessi e garantire l’efficacia delle relative sanzioni; l’attuazione delle riforme imprescindibili per i quadri dell’anticorruzione e dell’integrità, introducendo norme più efficaci sul conflitto di interesse e sulle attività post-mandato; il contrasto al fenomeno del riciclaggio di denaro, con un sistema di raccolta delle informazioni sulla titolarità dei beni digitale e accessibile. Anche Transparency International EU ha pubblicato un Manifesto elettorale con tre punti chiave per la trasparenza e l’integrità degli istituti e delle istituzioni dell’Unione Europea: l’Unione Europea dovrebbe rafforzare i quadri di etica e integrità, garantendo un efficace monitoraggio, supervisione e applicazione. L’Unione Europea dovrebbe intensificare la lotta contro i flussi finanziari illeciti e promuovere una migliore integrità finanziaria e aziendale. L’Unione Europea dovrebbe difendere il principio dello Stato di Diritto contro minacce interne ed esterne. Lo spazio civico deve essere protetto. “La nascente Direttiva europea anticorruzione è una grande occasione per armonizzare le legislazioni degli Stati membri con una strategia comune di prevenzione della corruzione.” – ha dichiarato Giovanni Colombo, Direttore di Transparency International Italia – “I futuri parlamentari hanno la concreta possibilità di combattere la corruzione, con le leggi e anche con l’impegno in qualità di rappresentati delle istituzioni, veicolando con l’esempio il valore dell’integrità quale miglior antidoto alla corruzione.” Maggiori informazioni su transparency.it/informati/news/impegno-anticorruzione-elezioni-parlamento-europeo.