Milano – È stata approvata dal Consiglio comunale la delibera di seconda adozione dell’aggiornamento della classificazione acustica del Comune di Milano, che sarà sottoposta nuovamente ad una seconda fase di osservazioni da parte degli stakeholder e all’approvazione definitiva del Consiglio comunale che ne determinerà l’attuazione effettiva, presumibilmente dopo l’estate. Nel 2022, il Comune di Milano ha adottato una proposta di aggiornamento del piano di classificazione acustica del territorio comunale a seguito dell’aggiornamento del PGT, rivedendo il piano attualmente vigente che risale al 2013. L’aggiornamento periodico si rendeva necessario per garantire coerenza tra i valori limite stabiliti e le funzioni realmente presenti sul territorio. Il piano rivede dunque diverse zone del territorio comunale, anche alla luce dei recenti sviluppi di nuove aree, a seguito di recuperi di aree dismesse e riconversioni delle destinazioni d’uso, ma anche a seguito dei cambiamenti intercorsi negli ultimi dieci anni, che registrano lo stato di fatto delle trasformazioni di alcune vie della città e di fruizione delle stesse da parte dell’utenza. Le modifiche avviate nel 2022 e poi sottoposte alle osservazioni delle associazioni, dei cittadini, dei Municipi, di Arpa e dei Comuni limitrofi, sono state portate avanti nell’ottica di una maggiore tutela del territorio e dei residenti in considerazione dell’effettivo stato di fatto dei luoghi. La finalità principale della classificazione acustica è la tutela della popolazione e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento acustico, obiettivo che viene perseguito attraverso la definizione di valori limite che dipendono evidentemente dalle funzioni presenti su quel territorio e dalla loro densità e che diventano il riferimento per preservare aree acusticamente non inquinate (come i parchi, o le aree scolastiche o ospedaliere per esempio), o stabilire la conformità o non conformità, procedendo in questo caso, al risanamento. Le classi acustiche sono state aggiornate sempre partendo dall’osservazione dello stato di fatto del territorio e complessivamente risultano modificate 54 aree, 41 oggetto di osservazioni e 13 oggetto di sviluppo urbanistico e edilizio intercorso. Le osservazioni non accolte erano incoerenti con la metodologia stabilita da Regione Lombardia per tipologia di aree omogenee.