Emergenza Casa Lombardia/Busnelli (LegaCoop Lombardia): “Liste d’attesa oltre i 4.500 soci”

Milano – “Quella della proprietà collettiva e indivisa non è una proposta isolata di una cooperativa, esiste un vero e proprio modello che, se valorizzato, può dare risposte concrete al problema della casa per tante persone, con canoni d’affitto inferiori del 50-60% rispetto ai canoni di mercato” spiega Matteo Busnelli, Coordinatore del Dipartimento Housing di Legacoop Lombardia in occasione dei 130 anni di Abitare, una delle più grandi cooperative di abitanti. “Il patrimonio realizzato dalle 76 cooperative lombarde a proprietà indivisa (o mista) aderenti a Legacoop Lombardia, consiste in un totale di 18.289 alloggi sul territorio regionale. Nel 2022 sono state assegnate 716 abitazioni, ma vi sono liste d’attesa o prenotazione che superano i 4.500 soci e alcune cooperative sono state costrette a sospendere l’iscrizione di nuovi soci. Se storicamente abbiamo risposto al bisogno di casa sostenibile per nuclei familiari, negli ultimi anni notiamo un considerevole aumento della domanda da parte di giovani lavoratori o studenti alla ricerca di soluzioni sostenibili, anche temporanee. Quello della casa rappresenta per il nostro territorio un problema da non sottovalutare, con importanti ripercussioni dal punto di vista sociale. Crediamo per questo sarebbero necessari maggiori investimenti da parte del pubblico e Legacoop Abitanti ha proposto di attivare un Piano pluriennale per la realizzazione complessiva di 50mila alloggi di edilizia residenziale sociale, da assegnare a canoni ridotti del 30% rispetto a quelli di mercato, candidandosi a realizzarne il 10% (5.000 alloggi) in una logica di partenariato e di coprogettazione pubblico-privato” conclude Busnelli.