Milano – Frequentare lezioni di astronomia di notte nel giardino della scuola oppure istituire l’ora di orto per coltivare verdure insieme a nuove amicizie; organizzare “collegi di alta quota” in cui il confronto tra dirigenti scolastici avviene su sentieri di montagna. In alcuni istituti italiani queste micro-pratiche di cambiamento, nate dall’immaginazione di studenti, insegnanti e dirigenti, hanno scardinato la mentalità del “si è sempre fatto così” migliorando la vita dell’intera comunità scolastica. Per dare voce a tutti quelli che hanno idee per nuovi modi di fare scuola è nato il progetto “Cinque minuti per cambiare la scuola” che ha attivato una campagna di crowdfunding all’interno della VI edizione di BiUniCrowd, l’iniziativa dell’Università di Milano-Bicocca che permette alla comunità universitaria di ottenere sostegno e visibilità dall’esterno. «La nostra proposta nasce da anni di ricerca nelle scuole di ogni ordine e grado, durante i quali abbiamo osservato pratiche di creatività organizzativa centrate sul benessere di alunni e alunne, diversi per storia, origine, capacità, passioni e stili di apprendimento», spiega Anna Granata, professoressa di Pedagogia presso l’Università di Milano-Bicocca e responsabile del gruppo di ricerca. «Ora vogliamo dare voce ai protagonisti nascosti del mondo della scuola, facendo loro raccontare in pochi minuti idee, anche piccolissime, messe in atto in virtù delle possibilità offerte dall’autonomia scolastica». La convinzione è che gli effetti di queste sorprendenti pratiche di cambiamento siano di ispirazione e possano essere replicate in contesti diversi. Per sviluppare il progetto è stata avviata una campagna per raccogliere 10.000 euro su Ideaginger.it, la piattaforma di crowdfunding con il tasso di successo più alto in Italia: i fondi ottenuti saranno destinati a realizzare video di pochi minuti, in cui ciascun attore esporrà la propria proposta di cambiamento, e organizzare un evento in stile TEDx per raccontare le idee di creatività organizzativa e diffonderle in tutta Italia. Il progetto è stato selezionato da Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale ETS che, una volta raggiunto il 50% dell’obiettivo, cofinanzierà la campagna di crowdfunding con ulteriori 5.000 euro. «Abbiamo deciso di aderire all’iniziativa “Cinque Minuti” perché crediamo nell’importanza e nell’urgenza di avviare una riflessione sul mondo della scuola, che ha un ruolo sempre più determinante nello sviluppo delle attitudini e delle potenzialità dei cittadini di domani. La Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale ETS è nata con l’obiettivo di contribuire a migliorare la vita di ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 17 anni in condizione di fragilità, e si impegna nella realizzazione di progettualità come questa, in cui le giovani generazioni possono esprimersi ed essere ascoltate per aprire insieme un dialogo su come immaginare prima e costruire poi la società del futuro», spiega Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione. Per sostenere la campagna “Cinque minuti per cambiare la scuola” basta collegarsi alla loro pagina e fare una donazione scegliendo il metodo di pagamento preferito. Tra le ricompense per i sostenitori c’è anche l’opportunità di ricevere un libro sulla scuola, una vignetta per riflettere sorridendo, una formazione online sui temi dell’iniziativa o trascorrere un’intera giornata in una scuola innovativa.