Bologna – Oggi lo sciopero generale di 8 ore proclamato da Cgil e Uil, scrive Il Corriere Della Sera. Si ferma tutta l’Emilia-Romagna, ma anche parte dell’Italia, «perché non è accettabile — attacca la Cgil Bologna — che ancora non ci sia un quadro trasparente con il nome dei lavoratori coinvolti, feriti, morti e dispersi e di che azienda erano dipendenti e con quale contratto collettivo». Il sindaco Matteo Lepore ha invitato tutti a partecipare. Ci sarà anche il governatore dem Stefano Bonaccini, che ieri era alla centrale. Dove è arrivata anche la segretaria del Pd Elly Schlein: «Non possiamo più accettare che questo accada, bisogna che la sicurezza sul lavoro diventi la priorità». Pierpaolo Bombardieri, leader Uil, denuncia «la sostanziale impunità di chi viola le norme sulla sicurezza, ma qui parliamo di una strage continua, una guerra civile con 1.040 morti l’anno: chiediamo al governo misure ben precise che non sono state assunte». E racconta: «Nel 2022 avevamo già segnalato problemi di sicurezza per quell’impianto». Il leader Cisl Luigi Sbarra ricorda che su 10 aziende ispezionate, «8 sono irregolari». E l’Usb torna a chiedere il reato di omicidio sul lavoro.
