Sanità: scontro Regioni governo

Sanità: scontro Regioni governo

Roma – Sul tema dei finanziamenti alla Sanità – scrive Il Corriere Della Sera – non è più solo scontro tra maggioranza e opposizione, ma si rischia un conflitto istituzionale tra Regioni e governo. Ieri infatti la Conferenza delle Regioni, l’organo che le riunisce indipendentemente dal colore politico, in audizione per dare un parere sulle misure previste nel Pnrr, ha posto un vero aut aut all’esecutivo: il testo deve cambiare, e devono essere ripristinati capitoli di spesa ad oggi eliminati, o l’organo è pronto a rivolgersi alla Corte Costituzionale per ottenere i finanziamenti perduti. E questo anche se la premier Giorgia Meloni assicura che questo governo ha previsto il fondo sanitario «più alto di sempre», 134 miliardi di euro. La richiesta delle Regioni, in particolare, è di abrogare il titolo 1 comma 13 del decreto legge Pnrr che taglia 1,2 miliardi relativi prevalentemente a opere per la sicurezza sismica delle strutture ospedaliere. In alternativa, si chiede un impegno formale per la reintegrazione dei fondi. Lo spiega Massimiliano Fedriga, presidente leghista del Friuli- Venezia Giulia e della stessa conferenza: «Su questo siamo più che disponibili a trovare un percorso condiviso col governo, ma vengano rifinanziati quegli interventi che riteniamo importantissimi per il Sistema sanitario nazionale». Il ministro Raffaele Fitto però spiega che i soldi a disposizione ci sono, ma bisogna saperli utilizzare: «Nell’ottica di un uso efficiente delle risorse pubbliche risulta irragionevole stanziare ulteriori risorse quando sono già disponibili fondi destinati alle medesime finalità e non utilizzati».